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Roma, rubato pregiato arco al contrabbassista Franco Petracchi. L’appello della figlia: “Aiutateci”

L’appello della figlia: “Ieri pomeriggio a Roma, alla Stazione Tiburtina, hanno rubato un arco a mio padre, il contrabbassista Franco Petracchi. L’arco è un VIDOUDEZ montato in argento, ed è in una custodia rigida in tessuto nero”.
A cura di Enrico Tata
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Franco Petracchi
Franco Petracchi

"Ieri pomeriggio a Roma, alla Stazione Tiburtina, hanno rubato un arco a mio padre, il contrabbassista Franco Petracchi. L'arco è un VIDOUDEZ montato in argento, ed è in una custodia rigida in tessuto nero.
Vi prego di condividere il messaggio tra i contrabbassisti e i liutai". L'appello è stato pubblicato ieri su Facebook dalla figlia del musicista, Daniela Petracchi. Ad oggi, stando a quanto si apprende, l'arco ancora non è stato ritrovato. Il furto, come ha raccontato la figlia, è avvenuto alla stazione Tiburtina di Roma. Il rischio è che i ladri, non riuscendo a capire il valore dell'arco, possano gettarlo tra i rifiuti oppure romperlo senza preoccuparsi di nulla.

Franco Petracchi, uno dei più importanti contrabbassisti italiani

Franco Petracchi, nato a Pistoia il 22 settembre 1937, ha studiato al collegio di musica Santa Cecilia di Roma dove si è diplomato con il massimo dei voti nel 1958. Il primo concerto importante, si legge sul suo sito, è a Venezia nel 1960 al Festival di Musica Contemporanea, dove eseguì il Concerto di Firmino Sifonia per contrabbasso e orchestra. La critica lo definì un "astro nascente del concertismo di questo strumento". In orchestra ha suonato con i più importanti Direttori d’orchestra, da Bernstein a Karajan, Celibidache, Kubelik, Jochum, Sawallisch, Giulini, Muti, Abbado, Metha, Maazel, Barbirolli, Munch.

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