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Roma, ruba una catenina d’oro e si scatta un selfie: arrestato

L’uomo era ricercato dallo scorso 8 gennaio, quando fu sorpreso in flagranza di reato assieme ad un complice, già arrestato in quell’occasione. Si tratta di un giovane egiziano, considerato un vero e proprio “rapinatore seriale”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un vero e proprio rapinatore seriale quello arrestato dai carabinieri della compagnia di Roma Centro: si tratta di un cittadino egiziano di 19 anni, N.K., considerato il complice del 29enne libico arrestato lo scorso 8 gennaio in flagranza di reato. In quell'occasione, i due avevano appena scippato della catenina d'oro al collo di un turista arabo in via Palestro: l'egiziano era però riuscito a scappare tra le viuzze limitrofe alle scalo ferroviario di Roma Termini, mentre il libico era finito in manette.

Il diciannovenne è stato rintracciato grazie alle telecamere di videosorveglianza e, soprattutto, grazie al modus operandi con cui avvicinava le vittime: atteggiamento amichevole e perfino "balletti" per attirare l'attenzione. Poi però, dai "metodi gentili", passava ai calci e pugni per rapinarli. L'egiziano era infatti già noto alle forze dell'ordine per un arresto a fine 2017, con l'accusa di rapina ad un commerciante, per la quale era stato sottoposto all'obbligo di presentazione in caserma. E tuttavia, stando alle ricostruzione, il ragazzo non "demordeva", e tornava a colpire principalmente di notte, e soprattutto i turisti. Durante la perquisizione, è stato rinvenuto anche il cellulare del rapinatore, nel quale sono stati ritrovati perfino degli scatti in cui, in occasione della rapina dell'8 gennaio scorso, mostra "orgogliosamente" la catenina d'oro appena rubata in pose da selfie. L'uomo è stato così tradotto nel carcere romano di Regina Coeli.

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