283 CONDIVISIONI

Roma, ricercato per omicidio va in caserma per fare una denuncia: arrestato

Un ricercato internazionale per omicidio è stato arrestato dai carabinieri a Roma. L’uomo aveva ucciso una donna nel 2013, dopo cinque anni si è presentato in caserma per fare una denuncia di smarrimento della sua carta d’identità, ma è finito in manette, per un mandato d’arresto pendente nella banca dati Shengen.
A cura di Alessia Rabbai
283 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Ha ucciso una donna, dopo cinque anni si è presentato in caserma per fare una denuncia, ma i carabinieri lo hanno arrestato. Protagonista che curioso episodio è un ricercato internazionale condannato per omicidio volontario a scontare una pena di trent'anni, ritenuto responsabile della morte di una donna bulgara. I drammatici fatti risalgono al 2013 e si sono consumati a Strasburgo, in Francia. Protagonista è un 35enne francese, disoccupato, senza fissa dimora, sul quale pendeva un mandato d'arresto europeo di estradizione. L'uomo si è rivolto ai militari durante la mattinata di ieri, mercoledì 27 giugno, per sporgere una denuncia di smarrimento della sua carta d'identità francese, entrando nella caserma di Piazza Farnese. Il 35enne si trovava in sala d’attesa, quando il carabiniere in servizio in caserma, ha dato l'allarme ai suoi colleghi.

Arrestato ricercato per omicidio

A insospettirlo è stato lo strano atteggiamento dell’uomo. Il militare, ricevuti i dati identificativi, ha svolto un controllo approfondito alla banca dati ‘Schengen', che consente alle autorità di scambiarsi dati relativi a determinate categorie di persone che circolano all'interno dell'area, per preservare la sicurezza degli Stati membri. L’intuito del militare ha permesso che l'uomo finisse in manette, trovando il mandato d'arresto, emesso dalla procura generale della Repubblica Francese il 12 febbraio 2014. L'uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli a Roma, nell'attesa che vengano portate a termine le pratiche necessarie e possa essere estradato. Una volta rientrato in Francia, dovrà scontare una condanna a 30 anni di carcere.

283 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views