Roma, reddito di cittadinanza: le attese code agli uffici postali non ci sono
Niente code negli uffici postali di Roma, oggi, mercoledì 6 marzo, primo giorno per presentare le domande per il reddito di cittadinanza. Secondo le informazioni, a differenza delle aspettative per il via alla misura presa dal governo Conte, le file agli sportelli della Capitale finora non ci sono state. Da giorni gli uffici postali di Roma si sono preparati ad accogliere le domande per ricevere la cifra promessa erogabile tramite una tessera gialla, ma a presentarsi sono stati in pochi. Fatto inaspettato dal momento che da giorni si parlava di rischio code interminabili. Era tutto pronto, personale, uffici, mentre i totem per prendere il numero della fila sono stati modificati con la nuova funzione ‘reddito di cittadinanza'. Come riporta Agi, all'ufficio centrale di Piramide alle ore 10, sono state presentate solo tre domande, che sono state compilate nel giro di circa cinque minuti l'una, senza far attendere nessuno. All'ufficio del Trullo, alle ore 9,15 è stata presentata una sola domanda, ma diverse persone si sono presentate fisicamente sul posto per chiedere informazioni. La situazione è rimasta tranquilla questa mattina anche in altri quartieri della Capitale. Negli uffici sono esposti i facsimile della domanda e materiali informativi e le Poste hanno assicurato che tutto il personale è stato adeguatamente formato sulle operazioni necessarie da svolgere. All'ingresso è stato predisposto l'avviso della suddivisione delle domande in ordine alfabetico, ma per il momento non ce n'è stato bisogno: gli uffici sono pronti ad accettare le richieste anche indipendentemente dalla lettera del cognome del richiedente.
Come presentare la domanda per il reddito di cittadinanza
La domanda per il reddito di cittadinanza può essere inoltrata a partire da oggi, mercoledì 6 marzo sul sito internet, nei Caf e alle Poste. L'Inps ha pubblicato sul proprio sito tre diversi modelli per il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza, i modelli SR180, SR181 e SR182. I cittadini possono quindi iniziare a preparare la domanda (ed i relativi obblighi comunicativi ulteriori ai fini ISEE) per avere la prestazione erogata dall'Inps. L’Inps impiegherà dieci giorni per verificare l’idoneità dei richiedenti. Ma l’esito dei controlli non verrà comunicato prima del 28 marzo data entro la quale il decreto diventerà legge.