Roma, rapinano e accoltellano un connazionale alla Stazione Termini
Un ragazzo di nazionalità egiziana è stato rapinato e accoltellato da tre connazionali alla stazione Termini, Roma. Sanguinante per le coltellate ricevute, ha bussato alla porta del commissariato del Viminale in cerca di aiuto. "È stato Doctok", avrebbe sussurrato agli agenti. I poliziotti che gli hanno prestato i primi soccorsi, si sono poi messi sulle tracce del misterioso colpevole. Il ragazzo, in condizioni gravi, è stato portato al pronto soccorso. I medici che lo hanno curato hanno preparato un referto con 40 giorni di prognosi e hanno confermato la presenza sul corpo della vittima di una serie di ferite provocate da coltellate, una delle quali, arrivata vicino al cuore. L'indagine, risolta dagli investigatori appena 12 ore dopo il delitto, si è chiusa con il fermo di polizia giudiziaria e l'accompagnamento presso il carcere di Regina Coeli dei tre fratelli egiziani.
Rapina e accoltellamento: gli agenti sulle tracce di "Doctok"
Gli agenti, in possesso di un indizio sull'identità dell'assalitore, hanno subito iniziato le indagini, cercando di ricostruire l'accaduto. Fondamentale la collaborazione di varie persone che frequentano abitualmente di notte le vie intorno alla stazione Termini. La conferma delle testimonianze raccolte ha trovato riscontro dalle immagini riprese dalle telecamere posizionate in zona: è emerso che Doctok, soprannome di un egiziano di 23 anni le cui iniziali sono T.A.M.A. , dopo aver litigato in via Gioberti con la vittima, per futili motivi, è andato a chiamare i suoi fratelli, M.M.T.A. di 25 anni e M.A.T.A. di 18 anni appena compiuti.
La spedizione punitiva
Dopo la lite, i tre ragazzi, armati di coltello, per vendicarsi hanno assalito il connazionale che, nonostante le gravi e molteplici ferite, è riuscito a fuggire. Come raccontato in un secondo momento dalla vittima, i malviventi lo hanno anche rapinato, rubandogli il portafoglio e alcuni oggetti in oro. Due dei tre sono stati rintracciati in un'abitazione del quartiere Casilino, mentre il terzo è stato fermato nei pressi di Guidonia.