Roma, presunti abusi edilizi nell’ex casa di cura ebraica ora hotel di lusso
Concorso in abuso edilizio, falso e violazione del testo unico sull’edilizia. Sono le accuse che, secondo quanto riporta il Corriere della sera, sono contestate a manager di due società e a cinque dipendenti del Campidoglio per la vicenda relativa alla riconversione in hotel di lusso della "Casa di riposo ebraica" (Crer) di via del Vantaggio, a Roma. Un edificio che, a dispetto di un piano siglato tra Comune e Comunità ebraica nel 2004, sarebbe stato oggetto di interventi non autorizzati. Adesso il pubblico ministero Antonino Di Maio ha chiesto il rinvio a giudizio per 13 persone, tra cui i legali rappresentanti della Crer, proprietaria dell'immobile, i gestori dell'albergo nato al suo posto, il "First Luxory hotel", il committente dei lavori e chi li ha realizzati, oltre a sette tra dipendenti comunali e vigili urbani.
Roma, presunti abusi edilizi nell'ex casa di cura ebraica
Secondo il pm la complicità dei dipendenti comunali e dei vigili sarebbe stata determinante per permettere alle aziende che hanno commissionato e realizzato i lavori di compiere gli abusi edilizi contestati. I cinque dipendenti che rischiano il rinvio al giudizio appartengono tutti al I municipio. Tra gli indagati anche un geometra in passato già coinvolto in un'inchiesta per una vicenda di mazzette.