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Roma, presa la baby gang che rubava le bici ai ragazzini: “Stai zitto o ti picchiamo”

Sgominata la baby-gang del quartiere Appio Claudio: si tratta di un ragazzo da poco diciottenne, un sedicenne ed un tredicenne di etnia rom. Il primo è stato portato in carcere, il secondo a casa con obbligo di permanenza ed il terzo, considerato il “capo” della banda, solo una segnalazione in quanto non imputabile.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sgominata la baby gang che terrorizzava la zona sud-orientale di Roma: tre i ragazzini coinvolti nell'operazione di polizia che ha portato a fermare la banda, che operava in tutto il Quartiere Appio Claudio. Nel loro mirino, soprattutto coetanei ed altri minorenni, che venivano rapinati di tutto, soprattutto di denaro contante e di biciclette, dietro la minaccia di essere picchiati nel caso parlassero o volessero denunciarli. Diversi i colpi ai quali i tre avrebbero preso parte, e per i quali dovranno rispondere all'autorità giudiziaria.

I tre sono un ragazzo da poco diciottenne, un sedicenne ed un tredicenne di etnia rom che, nonostante la sua giovane età, era considerato per la sua determinazione come il "capo" dell'intera baby-gang. Il gruppo si reggeva proprio di questo "muro di omertà" che veniva creato grazie alle intimidazioni, tanto che appena due ragazzini avevano trovato il coraggio di denunciarlo, nonostante le numerose segnalazioni giunte presso il commissariato del Tuscolano. Alla fine, però, anche grazie a loro è stato possibile risalire ai tre componenti del gruppo, che ora devono rispondere dei reati di rapina aggravata e tentata estorsione: per il diciottenne, si sono aperte le porte del carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, mentre per il minore è scattato l'obbligo della permanenza a casa come ordinato dalla Repubblica di Roma presso il Tribunale dei Minorenni. Infine, per il capo tredicenne, non essendo imputabile avendo meno di quattordici anni al momento dei fatti, è scattata soltanto la segnalazione all'autorità giudiziaria competente.

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