Roma, picchetto a Casal Bruciato contro sfratto di 80enne malata: “Ignobile lasciarla in strada”
Questa mattina alle 7, un nutrito gruppo di persone si è trovato sotto casa di Maria Pia, una signora di ottant'anni che vive in una casa popolare legittimamente assegnata, ma che ha ricevuto un avviso di sfratto per un debito pregresso. E proprio oggi, quindi, avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione. Già da ieri, però, Asia Usb ha lanciato un appuntamento sotto casa della signora per aiutarla e far sì che non dovesse abbandonare l'appartamento. Anziana, vedova, e sola, Maria Pia verserebbe in una condizione di disagio economico che non le consentirebbe di far fronte alle spese della casa popolare. Il sindacato ha fatto un piano di rientro la riparazione del debito, spalmato su cinque anni: ma, a causa delle sue condizioni di salute, Maria Pia ha difficoltà ad andare a pagare le bollette. "Questa signora non deve essere sbattuta fuori casa, ma ha bisogno di qualcuno che l'aiuti", ha detto Giacomo Gresta di Asia Usb a Fanpage.it. "Il quartiere ha risposto benissimo – continua Gresta – Ma bisogna rimettere al centro una serie di questioni reali e concrete e rivedere l'edilizia pubblica. Le case sono piccole e cascano a pezzi. Nello specifico, qui dove stanno sfrattando, sono affitti passivi che vanno dai 300 ai mille euro e che il Comune di Roma paga all'Enasarco, che poi dà casa popolare. Ed è l'ennesimo spreco che viene fatto. Bisognerebbe discutere di questo invece di chiedere soldi a una povera anziana".
Casal Bruciato, decine di persone per impedire lo sfratto di Maria
Per questo, stamattina alle 7, decine di persone si sono ritrovate sotto casa della donna – in via Casal Bruciato 27 – per offrirle il loro sostegno. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, l'ufficiale giudiziario che dovrebbe eseguire lo sfratto non si presenterà stamattina, e che questo è stato rinviato a data da destinarsi. "Maria Pia, legittima assegnataria, anziana e malata, è sotto sfratto perché le sue condizioni di salute gli hanno impedito di difendersi dall’accusa di morosità e ora rischia di finire in mezzo ad una strada in modo assurdo ed ignobile – fa sapere Asia Usb in una nota – Basta con questa politica repressiva contro la povera gente. Ater e Comune di Roma continuano la guerra contro i poveri nelle case popolari con assurde richieste di ingenti somme di arretrati, con l’invio degli sfratti per chi ha difficoltà economiche. Tutto questo mentre gli alloggi popolari sono lasciati al totale degrado e abbandono. La Regione Lazio vuole aumentare gli affitti e non approva ancora una legge per la sanatoria degli aventi diritto, come più volte annunciato".
Ater smentisce, ma l'atto giudiziario di sfratto c'è e ha la data di oggi
In una nota, l'Ater ha dichiarato che non ci sarebbe nessuno sfratto in corso per la signora Maria Pia, e che la sua situazione sarebbe stata sanata da tempo. "È del tutto priva di fondamento la notizia secondo cui oggi sarebbe stato previsto lo sfratto per morosità di una signora ottantenne da un alloggio Ater a Casal Bruciato. Il caso risale al 2012 e nel 2018 il giudice ha emesso una sentenza di sfratto per morosità. Accertate le gravi condizioni di salute della signora, Ater ha bloccato il procedimento di sgombero. È inaccettabile speculare su una situazione delicatissima quale quella a Casal Bruciato senza accertarsi dell’effettivo stato dei fatti". Asia Usb però, ha pubblicato la notifica di sfratto recapitata all'80enne, che riporta proprio la data del 16 maggio.
