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Roma, parla l’ex sindaco Marino: “Orgoglioso del mio lavoro, non ho programmi di morte”

Sabato mattina l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è tornato in Campidoglio per “svolgere l’ordinario lavoro”. Ai cronisti e ai passanti che l’hanno fermato Marino, all’indomani delle dimissioni dei 26 consiglieri che l’hanno fatto decadere da sindaco, si è detto “orgoglioso del suo lavoro” e ha detto di “non avere programmi di morte”.
A cura di Francesco Loiacono
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All'indomani della "congiura" (ma non per il premier Renzi) che l'ha fatto decadere da sindaco, Ignazio Marino è tornato a parlare: "Sono orgoglioso del lavoro fatto in questi due anni", ha detto a chi lo ha incontrato nel corso di una breve passeggiata dalla sua abitazione, dietro al Pantheon, fino al Campidoglio. Anche sabato mattina Marino è stato fermato dai passanti, che continuano a manifestargli il proprio incoraggiamento. Un sostegno popolare, almeno da una parte dei romani, che all'ex primo cittadino non è mai mancato. L'ex sindaco ha poi rilasciato qualche breve dichiarazione in merito al suo successore, il commissario Francesco Paolo Tronca: "Non sono decisioni che spettano a me ma al governo".

Il sindaco si è recato in Campidoglio

Poco prima di entrare a palazzo Senatorio, dove ha detto che si tratterrà solo il "tempo necessario a svolgere l'ordinario lavoro", Marino ha poi aggiunto in merito al suo futuro: "Non ho programmi di morte imminente, questa la mia città". Una dichiarazione ambigua che potrebbe anche essere interpretata come il desiderio, tralaltro mai nascosto, di Marino di ricandidarsi alla guida della Capitale.

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