Roma, padre violento prende a calci la figlia minorenne perché ha spento il televisore
Piacchiava la moglie e la figlia minorenne, minacciandole ed umiliandole. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Casilino hanno raggiunto un cinquantaquattrenne di nazionalità polacca per notificargli un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con l'accusa a suo carico di maltrattamenti, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura di Roma. Il provvedimento è scattatato a seguito della segnalazione da parte della coniuge, che ad agosto dello scorso anno ha raccontato ai poliziotti le continue violenze che lei e la figlia erano costrette a subire, ma che fino ad allora non aveva trovato il coraggio di denunciare per paura.
Padre violento prende a calci la figlia minorenne
Comportamenti violenti quelli inferti alle due donne da parte dell'uomo, che in alcune occasioni avevano procurato loro anche delle ferite. Soprusi confermati poi dalla figlia della coppia in una denuncia successiva presentata ad aprile a seguito di un grave episodio, l'ennesimo di una lunga serie. Come raccontato dalla giovane, l'uomo l'ha presa brutalmente a calci, per il solo fatto di aver spento il televisore. La ragazza ha raccontato agli agenti di vivere in una condizione di totale terrore a causa delle violenze psicologiche del padre, descritto come assente, incurante delle esigenze affettive ed economiche della famiglia e spesso ubriaco.
Controllava spostamenti e contatti della moglie
Il cinquantaquattranne inoltre, controllava costantemente la moglie, sorvegliando i suoi spostamenti e i suoi contatti, costringendola in un episodio a non uscire di casa. I poliziotti raccolti tutti gli elementi necessari, hanno inviato una nota dettagliata all’Autorità Giudiziaria e il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, ha emesso un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.