Roma, nuovi divieti per i centurioni e stop a bazar e minimarket nel centro città
Niente più bazar e minimarket in centro a Roma e una nuova guerra ai centurioni, già al centro di una battaglia con l'amministrazione pentastellata da cui, negli scorsi mesi, erano usciti vincitori. I due provvedimenti sono stati annunciati dall'assessore al Commercio del Campidoglio Adriano Meloni a margine dell'inaugurazione di un punto ristoro ai Fori imperiali. L'assessore del M5s nei giorni scorsi aveva preannunciato "importanti provvedimenti per il decoro e il rilancio delle attività commerciali. Ci sarà sempre meno spazio per i ‘negozi-suk' e più per le botteghe di qualità". Oggi Meloni ha annunciato per la prossima settimana una delibera per "arginare il fenomeno" dei bazar e minimarket nel centro storico della Capitale. L'intento dell'amministrazione comunale, guidata da Virginia Raggi, è probabilmente quello di mettere un freno alla vendita di bevande alcoliche e bottiglie di vetro, esercitata spesso al di fuori dei limiti di legge da questo tipo di esercizi commerciali e contrastata anche dalle periodiche ordinanze "antimovida".
Meloni: "Presto un'altra ordinanza per vietare i centurioni"
Non ci sono comunque solo bazar e minimarket nel mirino dell'assessore della giunta Raggi: "In questi giorni emaneremo un'altra ordinanza per vietare i centurioni", ha detto infatti Meloni sempre nella giornata odierna. Per i pochi che non li conoscessero, i centurioni sono quelle persone che, vestite appunto come centurioni o gladiatori di epoca romana, stazionano nei pressi di alcuni famosi monumenti, come il Colosseo, chiedendo soldi per farsi fotografare dai turisti.
Già in passato la giunta Raggi aveva provato a vietare queste figure con un'ordinanza, che era stata però sospesa a fine aprile dal Tar del Lazio. Già allora la sindaca e l'assessore avevano annunciato che la guerra del Comune contro i centurioni sarebbe andata avanti. Oggi Meloni ha confermato: "Seguirà un regolamento di polizia locale che servirà per regolamentare questa attività", ma al momento "ci sono dei fenomeni veramente negativi legati a questa attività, che noi non possiamo tollerare".
