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“Roma nun fa la stupida stasera”: passeggiata speciale per San Valentino

L’Associazione Culturale L’Asino d’Oro ha organizzato per la serata di San Valentino un’incantevole passeggiata alla scoperta di uno degli angoli più belli della Capitale, i Fori. Un modo originale di trascorre la festa degli innamorati, tra aneddoti, racconti, leggende e divertenti curiosità, che trasporteranno i partecipanti direttamente ai tempi dell’Antica Roma.
A cura di Matilde De Bisogno
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Una piacevole passeggiata in uno dei luoghi più suggestivi della Città Eterna, i Fori, per festeggiare la giornata più romantica dell'anno. Il tema portante dell’itinerario sarà naturalmente l'amore, quello che si viveva ai tempi degli antichi romani, quando nonostante le continue battaglie non ci si dimenticava di questo intenso sentimento. Le luci soffuse, l'atmosfera rarefatta, i magici scorci, costituiranno lo sfondo ideale per trascorrere una serata straordinaria e poetica. Appuntamento alle ore 19:30 in piazza del Campidoglio, davanti alla statua di Marco Aurelio. Quota di partecipazione: 15 euro a coppia. Prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale.

L'amore com'era

Che questo sentimento in tutte le sue forme fosse un tema caro agli antichi romani è facile dedurlo dalle numerose testimonianze archeologiche, come gli affreschi di Pompei, ma anche dalla letteratura, ad esempio "l’Ars Amatoria" di Ovidio. All'epoca non era consono scambiarsi effusioni di qualunque tipo per strada; abbracci, carezze e baci potevano essere dati solo lontano da occhi indiscreti, in luoghi intimi e nascosti. Le ricche fanciulle nubili non potevano concedersi troppe tenerezze con i loro promessi sposi e anche dopo il matrimonio, sempre combinato dai parenti, le carinerie tra coniugi non erano proprio di routine: l'unione alla fine era un contratto e il suo primo scopo era quello della procreazione e dunque della discendenza. Maggiore libertà avevano le liberte, cioè le schiave affrancate, che se non ancora sposate potevano concedersi qualche flirt. Se invece si trattava di rapporto extraconiugale le modalità potevano essere ben differenti: sia per l’uomo che per la donna romana non era affatto inconsueto concedersi qualche scappatella. Gli incontri degli amanti avvenivano solitamente alle terme, che in alcuni periodi storici potevano essere frequentate contemporaneamente da entrambi i sessi. L’importante era non farsi scoprire poiché le pene soprattutto per le donne erano molto pesanti. Anche il corteggiamento risultava complesso: non era infatti accettabile seguire, sfiorare o fare complimenti ad una signora in un luogo pubblico. La punizione per questo reato era pecuniaria e variava a seconda della gravità del fatto e dello status sociale della donna. Tra i regali più in voga già allora c’erano i gioielli, i vestiti di marca, i profumi e specialmente le poesie. Grandi assenti invece i fiori, oggi simbolo d'amore per eccellenza, soprattutto le rose rosse.

Come raggiungere piazza del Campidoglio

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