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Roma, neonato morto: la salma sparisce dall’obitorio

Non trova pace il dolore della madre di un bambino nato e morto lo stesso giorno, la cui salma è sparita dall’obitorio di Tivoli. Sul caso la Procura ha aperto un’inchiesta, mentre attende l’esito dell’autopsia. I carabinieri stanno ascoltando le persone che sono venute a contatto con il corpicino.
A cura di Alessia Rabbai
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Il corpicino di un neonato è sparito dall'obitorio di Tivoli. Un dramma senza fine per la mamma di un bimbo nato e morto lo stesso giorno, il 14 giugno scorso. Martedì la salma non c'era più e sul caso sta indagando la Procura, che ha aperto un'inchiesta per far luce sulla vicenda. A occuparsi del caso i carabinieri, che stanno cercando di capire come sia possibile che del corpo del bambino non ci sia più traccia, proprio quando era arrivato il momento per la famiglia di seppellirlo. I militari stanno ascoltando le persone coinvolte, che hanno avuto a che fare con la salma, per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Nel frattempo sono ancora tutte da chiarire le cause che hanno provocato il decesso del piccolo, la Procura di Tivoli attende la documentazione del medico legale sugli esami post mortem al Policlinico di Tor Vergata. Sul corpo infatti è stata effettuata l'autopsia, poi, era stato disposto il trasferimento a Tivoli.

Neonato spartito dall'obitorio nato e morto lo stesso giorno

La salma scomparsa dall'obitorio di Tivoli appartiene a un bimbo nato e morto lo stesso giorno, per cause ancora non note. Secondo le informazioni apprese, l'angioletto è volato in cielo il tempo trascorso fra il parto avvenuto in ambulanza e l'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. La donna, arrivata al termine della gravidanza, ha avvertito delle ‘doglie anomale'. Secondo quanto riporta La Repubblica, dal racconto della nonna del bimbo, chiamata un'ambulanza e comunicato che serviva a una partoriente, non c'erano ostetriche o medici a bordo. Gli infermieri avrebbero detto alla donna di resistere, ma in ospedale il neonato era già morto. Successivamente, dopo l'iter burocratico da seguire, ciò che è stato comunicato ai genitori è stato che nella camera mortuaria non c'era nessun bambino.

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