Roma, multato perché va a prendere la pizza alla moglie incinta: “Con uno stipendio solo come pago?”
"Ho avuto una giornata caotica, un po' di problemi in casa e mia moglie che doveva partorire l'indomani. In frigo non avevamo nulla da mangiare, quindi alle 22.30 ho chiamato una pizzeria vicino casa per chiedere se ci facevano al volo due pizze. Il ragazzo del locale stava giustamente chiudendo, mi è venuto incontro dicendo che me le avrebbe fatte ma che era meglio se le andavo a prendere io. Dato che la pizzeria è proprio dietro casa mia, sono uscito di corsa con la macchina per andarle a prendere. Al ritorno mi hanno fermato i carabinieri". Per Daniele Borelli, di Acilia, è scattata la multa di 533 euro. Ha provato a spiegare ai militari la situazione, ma non c'è stato nulla da fare. Ed è stato sanzionato per aver violato le disposizioni per il contenimento del coronavirus. L'episodio risale al 2 aprile, il 3 aprile è nato suo figlio. E ora che sono passati un po' di giorni e la situazione a casa si sta normalizzando, ha deciso di raccontare ciò che è successo.
"Mi sono rifiutato di firmare la multa – ha spiegato Daniele – Il bello è che io non sono nemmeno entrato in pizzeria, proprio per evitare qualsiasi contatto ho pagato fuori dal locale e non sono nemmeno sceso dalla macchina. È una delle cose più assurde che mi siano mai capitate, al di là della multa, punirmi perché sono andato a prendere una pizza a una donna incinta è un fatto grave". Ovviamente a questo si aggiunge un problema di tipo economico: la multa, infatti, è stata molto salata proprio perché Daniele si trovava in macchina al momento del controllo. "In casa stiamo con uno stipendio solo, la cassa integrazione e un bimbo appena nato: come pretendono che pago?".