Roma, minaccia il suicidio seduto sul cornicione: 25enne aveva litigato con la fidanzata
Momenti di concitazione nel primo pomeriggio di oggi – sabato 28 aprile – in centro a Roma. Un ragazzo si è arrampicato su un cornicione all'ultimo piano di un palazzo in via Giovanni Lanza, a due passi da piazza Santa Maria Maggiore all'Esquilino minacciando di lanciarsi nel vuoto. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e diverse pattuglie delle forze dell'ordine, per dissuadere il ragazzo a lanciarsi nel vuoto. La scena ha attirato l'attenzione di decine di passanti che hanno assistito alle operazioni di soccorso tra sguardi attoniti e spaventati. Il giovane è stato raggiunto dai vigili del fuoco su un'autoscala e convinto a scendere dopo una lunga trattativa condotta in inglese sotto gli occhi attoniti di chi dai palazzi e dal piano stradale seguiva gli eventi con apprensione e angoscia.
Le trattative sotto gli occhi angosciati di passanti e turisti
Secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero l'aspirante suicida, rimasto seduto alcune decine di minuti sul cornicione del palazzo, è un 25enne di nazionalità algerina che si trovava in uno stadio di profonda disperazione e fragilità dopo un litigio con la propria fidanzata. Forse a salvarlo è stato l'intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine, forse non si sarebbe comunque gettato nel vuoto desistendo dai suoi propositi. Quel che è certo è che, quale sia la profonda ragione, il 25enne ha messo a repentaglio la sua vita rischiando in ogni momento di scivolare nel vuoto. Il ragazzo è stato affidato al personale sanitario del 118, giunto con un'ambulanza, per una valutazione dello stato psicologico come avviene di norma in questi casi.