Roma, metro e autobus già pieni potrebbero saltare le fermate
Metropolitane e autobus già arrivati al massimo della capienza consentita potrebbero non fermarsi alle fermate stabilite per caricare altri passeggeri. Questa una delle ipotesi allo studio da parte della Regione Lazio, che nelle prossime ore varerà un'ordinanza con le linee guida da adottare sul territorio per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. "Permane un elemento di ragionamento cioè l'interruzione del servizio in caso di superamento del limite massimo. Noi riteniamo che sia già una soluzione per mantenere la capienza del mezzo. Questo però andrà chiarito alla luce di un incontro di oggi pomeriggio con le Regioni", ha spiegato l'assessore regionale ai Trasporti Mauro Alessandri. La capienza di bus e metro sarà ridotta almeno del 50 per cento, ma la sindaca di Roma Virginia Raggi, per esempio, ha già annunciato che sui mezzi di Roma potranno salire al massimo un quarto dei passeggeri previsti in condizioni di normalità. Il distanziamento, l'obbligo di mascherine a bordo, ha detto Alessandri, "consente di poter sostenere in casi eccezionali una capienza in deroga al distanziamento di un metro. Ma questo non oltre un limite. Un caso eccezionale non vuol dire un mezzo stracolmo, ma un mezzo in cui si possa ospitare il 50 per cento delle persone. E' una eccezione, che dobbiamo saper governare".
I controlli su bus e metro
Le aziende, secondo Alessandri, potrebbero impiegare "tutte le persone non impiegate nella guida nelle funzioni di facilitazione e promozione delle prassi, nei capolinea, nelle fermate, nelle stazioni, o in un controllo più severo degli accessi nelle metro". Con un duro comunicato pubblicato ieri sera, Atac ha già fatto sapere di non aver addetti per controllare tutte le fermate dei bus e tutte le stazioni della metro: servirebbero 5mila persone e l'azienda ha a disposizione solo 250 controllori.