Roma, maxi sequestro: maschere e costumi di Carnevale per bambini pericolosi
Maschere e costumi di Carnevale, addobbi, decorazioni e trucchi pericolosi. Sono i sequestri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, durante i controlli nella Capitale e in provincia, che hanno tolto dal commercio oltre 5 milioni di articoli destinati alla vendita al cliente, in particolar modo, per i bambini. Nei guai undici cittadini cinesi, denunciati all'Autorità Giudiziaria per i reati di frode in commercio, ricettazione, importazione e detenzione per la vendita di prodotti non conformi. Cinque di loro sono stati segnalati in via amministrativa alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo.
Controlli nei negozi cinesi
A finire sotto la lente d'ingrandimento dei militari sette negozi in via di Boccea, via Casilina, piazza Vittorio, piazza Manfredo Fanti, via dell’Omo e via della Cisternola, all'interno dei quali era esposta per la vendita al cliente merce priva delle istruzioni in lingua italiana necessarie per renderne sicuro l’utilizzo e potenzialmente dannosa per la salute. I finanzieri hanno inoltre passato al vaglio due capannoni nel quartiere Prenestino dove erano raccolti prodotti privi del marchio CE che ne certifica la sicurezza.
I controlli della Guardia di Finanza
L'operazione ‘Carrus Navalis' messa in atto dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma cade proprio a ridosso del periodo di festività, quando adulti e bambini acquistano maschere e costumi di Carnevale per travestirsi in occasione di sfilate e carri a tema. "La campagna di controlli attuata dal Comando Provinciale di Roma si inquadra nel più ampio dispositivo predisposto dalla Guardia di Finanza a salvaguardia dell’economia legale e della salute dei cittadini, specie dei più piccoli".