Roma, massacra la compagna con una spranga di ferro provocandole una ferita alla testa: arrestato
Ha massacrato la moglie colpendola ripetutamente con una spranga di ferro, provocandole lividi su tutto il corpo e una ferita alla testa. Vittima della violenza brutale del fidanzato una ventiseienne originaria del Congo, che è finita in ospedale per i traumi riportati. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un ventiseienne originario del Burkina Faso, incensurato, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, che è stato portato nel carcere di Regina Coeli a Roma. Secondo le informazioni apprese, i drammatici fatti sono avvenuti in zona Boccea, dove i militari sono intervenuti dopo una segnalazione arrivata al Numero Unico delle Emergenze 112. Giunti sul posto all'indirizzo indicato, i carabinieri hanno trovato la donna che ha raccontato loro la violenza appena subita. A terra c'era ancora la spranga utilizzata dal compagno per colpirla, che i militari hanno posto sotto sequestro. Secondo quanto emerso non era la prima volta che l'uomo la picchiava, ma lei non lo aveva mai denunciato, per paura di ritorsioni. A novembre scorso infatti, per circa due mesi, era stata ospitata in un centro antiviolenza di Roma, insieme ai due figli. L'uomo è stato rintracciato poco dopo e portato in carcere.
Figlio violento aggredisce la madre: "Dammi i soldi per la droga"
Poche ore prima dell'arresto del ventiseienne a Boccea, i carabinieri della Stazione di Tor Tre Teste hanno fermato e portato in carcere un trentenne romano, pregiudicato, che ha aggredito la madre nel tentativo di estorcerle i soldi per comprare la droga. I fatti sono avvenuti in un appartamento della periferia Est di Roma. A richiedere l'intervento delle forze dell'ordine sono stati i vicini di casa, che hanno contattato il Numero Unico delle Emergenze 112. Sul posto sono arrivati i militari, che hanno trovato il ragazzo visibilmente agitato, mentre la lite era ancora in corso. Non era la prima volta che accadevano episodi del genere dei quali vittima era la sessantenne, che non aveva mai denunciato il figlio. I carabinieri lo hanno preso in custodia e portato nel carcere di Regina Coeli, per i reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.