Roma, martedì 15 novembre sciopero dei trasporti: bus e metro a rischio
Fumata nera al tavolo di trattativa Campidoglio e sindacati: domani, martedì 15 novembre, sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale. L'agitazione, indetta dalle sigle Orsa Tpl, Faisa Confal, Usb, Sul-Ct e Utl rischia di paralizzare la città: bus, tram e metro a rischio, così come le ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo. Come di consueto saranno rispettate le fasce di garanzie da inizio turno fino alle 8.30 e poi dalle 17.00 alle 20.00.
La ragione dello sciopero indetto dai sindacati è il diniego di poter votare con un referendum tra i lavoratori l'accordo del 17 luglio 2015. "Viene loro negato il diritto di ‘validazione' tramite referendum, come avvenuto in Cotral e al Comune di Roma, di un accordo che ha stravolto le loro vite lavorative e sociali. Dopo una giornata intera, passata a confrontarci dialetticamente con l’Assessora Linda Meleo sull’opportunità, anche per l’attuale amministrazione comunale, di poter far pronunciare i lavoratori di Atac sull’accordo di II° livello del 17 luglio 2015, siamo stati costretti ad arrenderci. Non c’è stato nulla da fare", si legge in una nota unitaria.
Chiedono scusa per i disagi ai cittadini i lavoratori che sciopereranno, ma chiarisco: "Non possiamo subire l’ennesimo abuso senza esser costretti ad utilizzarlo come unico legittimo strumento conflittuale per il riconoscimento di un sacrosanto diritto".