Roma, l’acquedotto Claudio in condizioni precarie: servono interventi urgenti da 5 milioni
L'Acquedotto Claudio, uno dei simboli di Roma, è in condizioni precarie e solo per metterlo in sicurezza servono 5 milioni di euro. "Il ministro mi ha chiesto di quante risorse avevo bisogno e io ho mandato pacchi di lettere dicendo che i fondi non erano sufficienti. Abbiamo un piano triennale per cui se vogliamo soltanto mantenere, abbiamo bisogno di almeno 2 milioni di euro l'anno. Ci sono poi da mettere urgentemente le mani sull'Acquedotto Claudio che è in condizioni precarie e su cui siamo intervenuti con interventi di somma urgenza. Sta perdendo pezzi e sta messo male", ha detto ieri Rita Paris, direttore del Parco dell'Appia Antica. Fra 48 ore il suo incarico scadrà perché costretta ad andare in pensione, ma nel suo ultimo discorso da responsabile del più grande parco archeologico di Roma ha voluto lanciare un appello alle istituzioni. Richieste che il ministro della Cultura Alberto Bonisoli in un videomessaggio ha promesso di valutare nel 2019.
Intanto prosegue anche il piano di acquisizioni del parco. "Dopo che abbiamo perso il Colombario dei Liberti di Augusto, per Sant'Urbano il ministro Franceschini mi ha dato mandato per procedere con la trattativa privata, che ben conoscevo perche' l'abbiamo seguita per l'acquisizione di Santa Maria Nova. Siamo partiti con una cifra incredibile e siamo arrivati a 491 mila euro che sono stati accreditati recentemente dal ministero e sono sul nostro conto. Un notaio ha già in mano tutte le carte per procedere all'acquisizione ma credo che tra domani e dopodomani quando lascerò il mio incarico non ce la farò…", ha dichiarato Paris.