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Roma, la sentenza della Cassazione: “Clan Casamonica è un’associazione di stampo mafioso”

Il clan Casamonica è “un’associazione di stampo mafioso”. Una sentenza della terza sezione penale della Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi avanzati da 18 indagati, tra i quali esponenti dei Casamonica e alcuni membri della famiglia Spada, contro l’ordinanza del Riesame di Roma che ha confermato gran parte degli arresti.
A cura di Alessia Rabbai
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Il clan Casamonica è "un'associazione di stampo mafioso". Ad affermarlo è una sentenza della terza sezione penale della Cassazione, depositata oggi, martedì 30 aprile. Con questo verdetto la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi avanzati da 18 indagati, tra i quali esponenti dei Casamonica e alcuni membri della famiglia Spada, contro l'ordinanza del Riesame di Roma che lo scorso luglio aveva confermato in gran parte le misure cautelari in carcere disposte dal giudice per le indagini preliminari per associazione mafiosa (articolo 416 bis c.p.) e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Dalle indagini è emerso che "gli indagati facevano parte di un nucleo associativo familiare fortemente radicato nel territorio romano e conosciuto dai cittadini – ha affermato la Corte – avevano una base logistica comune all'interno della quale tenevano armi e droga, dove tenevano una cassa comune, svolgevano la loro attività malavitosa con metodo fortemente intimidatorio ed estorcevano denaro".

Clan Casamonica riconosciuto associazione di stampo mafioso: le indagini

I giudici del ‘Palazzaccio' hanno ricostruito l'esistenza dell'associazione mafiosa nel sodalizio criminale passando al vaglio gli indizi raccolti dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, dagli interrogatori e dalle conversazioni intercettate nel corso delle indagini. "Elementi che dimostrano non solo l'esistenza dell'associazione di stampo mafioso, ma anche la partecipazione dei singoli indagati al sodalizio " scrivono i giudici nella sentenza. I collaboratori di giustizia hanno infatti ricostruito l'organizzazione gruppo criminale, identificando i vari ruoli svolti da ciascun membro, come ad esempio, Giuseppe Casamonica, che era al vertice, mentre i compiti tra i vari componenti erano spesso interscambiabili tra loro.

Raggi: "Non ci stancheremo di combattere la mafia"

"Casamonica-Spada mafiosi interscambiabili. Cassazione conferma mafiosità clan, parlando di "solido vincolo familiare e affiliati accomunati dal fine comune di commettere reati". Ha scritto la sindaca di Roma Virginia Raggi, commentando la sentenza della Cassazione nei confronti delle due famiglie malavitose. E sul lavoro ancora da fare puntualizza: "Non ci stancheremo mai di combattere la mafia" si legge in un tweet pubblicato dalla prima cittadina.

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