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Roma, la Scala Santa aperta fino al 9 giugno: giorni e orari delle visite

La Scala Santa è aperta e resterà visitabile per sessanta giorni, fino a domenica 9 giugno, giorno di Pentecoste. In occasione della Pasqua, è un evento che non accadeva da 300 anni. Ventotto gradini che, secondo la tradizione cristiana, sono stati calpestati dai piedi del Santissimo Salvatore e sui quali ancora restano quattro macchie del sangue di Gesù.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto del Santuario della Scala Santa
Foto del Santuario della Scala Santa

La Scala Santa è aperta e resterà visibile in tutto il suo splendore fino a domenica 9 giugno, giorno di Pentecoste. Ventotto gradini di marmo calpestati secondo la tradizione cristiana dai piedi del Santissimo Salvatore mentre andava incontro a Ponzio Pilato, prima della salita al Golgota e sui quali restano ancora quattro macchie del sangue di Gesù Cristo flagellato. La cerimonia di apertura della Scala Santa restaurata, in occasione della Pasqua, si è svolta oggi pomeriggio, giovedì 11 aprile, con la benedizione presieduta dal cardinale Angelo De Donatis, alla presenza dei padri passionisti che la custodiscono nel Santuario omonimo di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. La Scala Santa, priva della copertura lignea che serve da protezione contro l'usura, resterà visibile per sessanta giorni, per la prima volta dopo 300 anni, poi, verrà coperta di nuovo.

Giorni e orari di visita della Scala Santa

Il Santuario della Scala Santa si trova in Piazza San Giovanni in Laterano 14 è aperto dal lunedì al sabato dalle 6 alle 14 e dalle 15 alle 19 mentre la domenica dalle 7 alle 14 e dalle 15 alle 19. Per informazioni sulle visite è possibile chiamare il numero 06 4290 4736 oppure inviare una email a scalasantaroma@gmail.com.

La Scala Santa con le macchie del sangue di Gesù

Si tratta di uno dei luoghi più importati della devozione cristiana nel mondo, meta di pellegrinaggio di fedeli che hanno lasciato nel tempo tantissimi biglietti con preghiere, foto e ringraziamenti incastrate tra le aste di legno e rinvenute alla luce in fase di restauro. Lavori svolti da esperti che hanno riportato la Scala alla bellezza delle sue origini. Origini antichissime, che quasi si perdono andando a ritroso nel tempo. Secondo la tradizione la Scala Santa apparteneva proprio al governatore romano Pilato e Sant'Elena, la madre dell'imperatore Costantino, l'ha portata a Roma nel 326, è stata percorsa in ginocchio nei secoli da fedeli di tutto il mondo fin quando Papa Innocenzo XIII nel 1723 ha ordinato che venisse coperta.

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