Roma, la proposta dell’assessora: “Georadar per evitare il crollo dei pini, come su ponte Morandi a Genova”

Per monitore le condizioni di salute degli alberi ed evitare futuri crolli l'assessora capitolina all'Ambiente Pinuccia Montanari propone di installare sensori e georadar per monitorare in tempo reale la stabilità dei pini di Roma. "Sono come quelli di Genova per il ponte Morandi, ma noi ci abbiamo pensato prima. Si parte con una sperimentazione perché sono strumenti che costano", l'annuncio di Montanari nel corso di una riunione congiunta della commissione Lavori Pubblici e di quella Ambiente dedicata agli interventi sugli alberi su via Cristoforo Colombo, via Ostiense e via del Mare.
"Abbiamo fatto un lungo lavoro di analisi sul tema della gestione degli alberi in città con l'aiuto di alcuni esperti. Per i pini domestici abbiamo bisogno di intervenire sempre in sinergia tra Lavori pubblici e tecnici dell'ambiente evitando tagli delle radici quando si interviene sulle strade. A Roma i pini sono stati collocati per ragioni storiche lì dove non dovrebbero perché i pini devono stare su terreni sabbiosi, di ghiaia o sui pendii. Poi a favorire i crolli sono spesso situazioni particolari come potature non corrette, errori di progettazione nella piantumazione e danni alle strade", ha spiegato Montanari.
Critiche arrivano dal Partito democratico di Roma: "L'assessora Montanari parla di futuribili ‘sensori' per i pini e intanto i 4 milioni e 700mila euro per i lavori sulla Colombo sono fermi. È quanto abbiamo scoperto nella commissione Lavori pubblici e Ambiente di oggi, che avevamo chiesto alla maggioranza proprio per capire i tempi dei lavori per il rifacimento del manto stradale. Dopo un anno e mezzo gli unici interventi di messa in sicurezza dell'arteria, che collega l'Eur con Ostia, sono stati solo parziali. Nelle complanari ad esempio i lavori sono stati fatti a riquadrature e le parti distrutte dalle radici dei pini verranno messe in sicurezza solo attraverso zebrature. Questo è tutto quello che si fa dopo oltre un anno e mezzo? Per quanto riguarda le carreggiate centrali abbiamo chiesto di rivedere le mappature delle criticità e localizzare solo in questi tratti brevi il limite di 50 chilometri all'ora, visto che rappresentano un numero esiguo e maggiormente nelle corsie di emergenza e, in attesa dei lavori, di ristabilire in quasi tutta l'arteria i limiti precedenti. Ma questo, a detta della maggioranza non è possibile. Il lavoro puntuale degli uffici ha permesso almeno di individuare i lavori necessari già da mesi". Così, in una nota, le consigliere Valeria Baglio, Ilaria Piccolo e Giulia Tempesta.