Roma, la drammatica chiamata del poliziotto accoltellato: “Sono Yuri, perdo molto sangue”
"Sono Yuri, sono stato attinto (cioè accoltellato, ndr.) al petto, perdo molto sangue". Questa la drammatica richiesta d'aiuto (in fondo l'audio originale) alla centrale da parte dell'agente che ieri è stato accoltellato alle 13 in via Cochi, a Tor Bella Monaca, periferia di Roma. Il poliziotto era intervenuto insieme ai colleghi della volante per una segnalazione di danneggiamento. Invece un uomo armato di un coltello lo ha trafitto più volte al petto. Lo stesso agente, come detto, ha contattato tramite radio la centrale per chiedere soccorsi. Prima dell'arrivo dell'ambulanza, i colleghi lo hanno caricato a bordo dell'auto e lo hanno accompagnato al pronto soccorso.
Stando a quanto si apprende, Yuri S., 32 anni, è stato ferito da una profonda coltellata tra i cuore e il polmone. Tuttora è ricoverato nel dipartimento di Chirurgia generale del Policlinico Umberto I di Roma e le sue condizioni sarebbero stabili. Il liquido è stato drenato e riassorbito dal polmone e il paziente sarebbe sveglio e cosciente. "La storia di Yuri impone di porre in essere tutte le attività processuali che esisteranno nella costituzione di parte civile del Mosap, che ha visto leso il cosiddetto patrimonio morale dell'ente e che si schiera apertamente al fianco dei poliziotti che rischiano quotidianamente l'incolumità", ha dichiarato il segretario generale del sindacato di Polizia Mosap, Fabio Conestà. "Il Mosap ha conferito incarico all'avvocato Antonello Madeo affinché depositi nomina in favore del sindacato come danneggiato dal reato per coadiuvare la magistratura inquirente nella repressione dei fatti che hanno messo a repentaglio la vita del valoroso poliziotto", si legge ancora nella nota.