Roma, l’avvocato Daniele Stoppello trovato morto nel cortile di casa all’Eur: mistero sulle cause
Sconcerto a Roma per la morte dell'avvocato Daniele Stoppello. Il corpo dell'uomo è stato trovato nel cortile del suo palazzo all'Eur, in via Cesare Pavese. Il decesso, come riporta il quotidiano "Il Messaggero", risalirebbe allo scorso lunedì, ma la procura continua a mantenere il più stretto riserbo sull'episodio. Non è ancora chiara, infatti, la causa della morte. Sul corpo dell'avvocato sono stati disposti test tossicologici ed è stata effettuata l'autopsia: si attendono adesso i risultati dei due esami per avere un quadro della situazione più chiaro.
Intanto, il pubblico ministero che indaga sul caso, Carlo Lasperanza, ha effettuato ieri un sopralluogo nell'appartamento di Stoppello. Secondo una vicina di casa dell'avvocato nell'appartamento, poco prima del decesso, c'è stato del trambusto, come se qualcuno stesse mettendo a soqquadro l'abitazione. L'appartamento è tuttora sotto sequestro.
La notizia della morte di Stoppello ha particolarmente colpito il mondo Lgbt della Capitale. L'avvocato infatti era un attivista di Arcigay e tra i fondatori di Gay help line, e si era più volte battuto per i diritti della comunità arcobaleno, impegnandosi in importanti battaglie giudiziarie. Sulla pagina Facebook del Gay center è apparso un messaggio: "Siamo profondamente scossi e addolorati dalla notizia della prematura scomparsa dell'avvocato Daniele Stoppello. Un amico e un professionista in prima linea nella difesa dei diritti delle persone Lgbt, tra i fondatori di Gay Help Line ed attivista di Arcigay. Ci mancherà. Stiamo pensando di organizzare un momento di ricordo che riunisca la comunità e chi gli ha voluto bene".