Roma insolita e meravigliosa: sulle sponde del Tevere è cresciuta l’erba
Ciuffi di erba verde spuntano sulle banchine del Tevere. E' una Roma insolita e meravigliosa quella che si presenta agli occhi dei romani che, dopo due mesi di lockdown, possono scoprire, passeggiando, una città diversa. Abbandonata, per alcuni versi, sicuramente più verde. Le passeggiate erano severamente vietate fino a pochi giorni fa. E così è accaduto che le banchine del Tevere, consumate dalle passeggiate di centinaia di cittadini ogni giorno, siano rimaste deserte per sessanta giorni. Per due mesi nessuno è passato di lì e i fili d'erba sono cresciuti indisturbati.
Anche a piazza Navona fili d'erba tra i sampietrini
Scena identica a piazza Navona, una delle piazze più famose di Roma, sempre affollata di giorno e di notte. Sui sampietrini dell'ovale del vecchio stadio di Domiziano nessuno è passato per mesi. Ovviamente non c'erano turisti e neanche cittadini, solo qualche fortunato residente che vive nei pressi di uno dei simboli turistici della Capitale. La primavera, però, è sbocciata anche nei parchi e nelle ville della città e in questo caso il lavoro dei giardinieri del Campidoglio non è per niente semplice. Soprattutto al lato delle strade più trafficate in alcuni casi l'erba è altissima. I parchi storici di Roma sono aperti dal 4 maggio (non tutti, ma i principali sono accessibili al pubblico, anche se i cittadini, ovviamente, devono rispettare le distanze di sicurezza previste).