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Roma, in auto con 80 chili di ricci di mare pescati illegalmente: multati per 2.000 euro

Tre baresi sono stati fermati dalla polizia sull’autostrada A1, all’altezza del casello di Roma Nord. Nella loro auto trasportavano 80 chili di ricci di mare pescati illegalmente e trasportati contravvenendo alle normative igienico-sanitarie. Il loro carico, destinato probabilmente a ristoratori pugliesi, è stato sequestrato e poi riversato in mare. Per i tre invece è scattata una multa da 2.000 euro.
A cura di Francesco Loiacono
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Tre persone, tutte originarie di Bari, sono state fermate dalla polizia stradale nei pressi del casello di Roma Nord, sull'autostrada A1, con un carico affatto particolare nella loro auto. Nel bagagliaio della Fiat Multipla sulla quale viaggiavano, partita da Marina di Pisa (in Toscana) e diretta in Puglia, custodivano infatti ben 80 chili di ricci di mare ancora vivi. I circa duemila frutti di mare erano stati pescati illegalmente ed erano stati posti in quattro grandi contenitori non refrigerati, contravvenendo alle normative igienico-sanitarie. Per questo motivo, dopo accertamenti da parte del personale della Asl, i tre baresi sono stati multati per 2.000 euro e il loro prezioso carico è stato sequestrato e poi riversato in mare a Civitavecchia, per la disperazione dei ristoratori baresi ai quali probabilmente i ricci erano destinati.

A insospettire i poliziotti era stato il fatto che la Fiat Multipla viaggiasse con i sedili abbassati e avesse la parte posteriore dell'abitacolo molto più bassa dell'anteriore, segno di un pesante carico trasportato. Quando i tre occupanti sono stati fermati hanno mostrato subito un eccessivo nervosismo: anche per questo i poliziotti hanno chiesto ai tre di togliere il telo nero con il quale avevano ricoperto il prezioso carico, scoprendone così la tipologia.

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