Roma, impedisce alla compagna di usare WhatsApp e la pesta giornalmente: lei lo lascia e lo denuncia
Ancora un caso di maltrattamenti in famiglia e violenza contro le donne, ormai all'ordine del giorno nella capitale. Un uomo di 46 anni ha ricevuto un divieto di avvicinamento all'abitazione e ai luoghi frequentati dall'ex ragazza, da lui ripetutamente picchiata e minacciata. Una situazione che andava avanti da quasi un anno e che non era terminata nemmeno quando la donna lo aveva lasciato, intimandogli di andarsene da casa sua. Con la scusa di dover riprendere le sue cose, infatti, il 46enne si era infilato ancora una volta nella sua abitazione, dopodiché ha iniziato a spintonarla e a prenderla a calci, causandole numerose ferite. A quel punto la donna ha deciso di denunciarlo: lui non pensava che l'avrebbe fatto, ma quando ha visto arrivare la polizia alla sua porta ha capito che lei non era più disposta ad accettare il suo comportamento violento e possessivo.
L'incubo per la donna è iniziato a giugno 2019, quando ha iniziato la relazione col 36enne. Dopo essere andati a convivere lui ha iniziato ad aggredirla verbalmente e a picchiarla, accusandolo di tradirlo, vietandole di stare troppo tempo fuori casa, controllando quanto tempo ci metteva a fare la spesa e le volte che era online su Whatsapp. Diverse volte lei ha provato a lasciarlo, tutte è stata aggredita. Quando si è resa conto che il violento non sarebbe mai cambiato (e che soprattutto non ne aveva la minima intenzione), lo ha lasciato. Dopo l'ennesima aggressione, la denuncia. E ora lui, come deciso dal giudice dopo le indagini condotte dalla Polizia di Stato, non può più avvicinarsi a lei.