Roma, il nuovo assessore De Dominicis contro i fannulloni: “Chi non lavora lo caccio”
Con una raffica di dichiarazioni il neoassessore al Bilancio di Roma Capitale, l'ex magistrato in pensione della Corte di Conti Raffaele De Domicinis, che ha preso il posto del dimissionario Marcello Minenna, annuncia il punti fermi del suo impegno in Campidoglio. Intervistato da il Fatto Quotidiano annuncia un'aspra guerra contro i fannulloni nella pubblica amministrazione: "Convocherò i dirigenti nel settore di competenza e dirò loro chiaramente che con me la festa è finita. Io sono un procuratore, ma anche un professore universitario. Vado in giunta con la competenza che ho. Adesso le cose sono cambiate: chi non lavora, verrà cacciato. Su questo non si scherza". Un biglietto da visita che non farà forse felici i dipendenti di Roma Capitale, da mesi impegni in una vertenza sul salario accessorio e il rinnovo del contratto.
Lotta ai fannulloni dunque, ma anche agli sprechi e la volontà di far quadrare i conti come dichiarato sempre a il Fatto: "Per un'amministrazione come quella della Capitale d'Italia, la lettura dei bilanci non vuol dire nulla. Ciò che conta è la capacità dei tecnici di fare un corretto uso del bilancio". "Per adesso – aggiunto -, non conosco i dettagli della situazione di Roma. Ma so che non ci sono mai problemi irrisolvibili. Ci sono, probabilmente, situazioni debitorie. Ma ciò che bisogna fare è capire cosa in tutti questi anni non ha funzionato. Poi agiremo di conseguenza".
Rispondendo alle domande de la Repubblica il magistrato in pensione non si è tirato indietro neanche su uno dei temi più caldi del momento: la candidatura di Roma ai giochi olimpici del 2024, su cui il Movimento 5 stelle ancora non ha deciso. De Dominicis si schiera con decisione per il sì: "Se me lo chiederanno, dirò che si debbono fare. Sono un'opportunità per la città e un evento di interesse nazionale".
È al Corriere della Sera però che il neoassessore chiarisce come sia arrivato sulla sua poltrona in Campidoglio. A fare il suo nome e a metterlo in contatti con la sindaca "un amico, l'avvocato Sammarco, mi ha chiesto la disponibilità e io ho ritenuto di dovermi mettere a disposizione". Lo stesso avvocato nel cui studio Virginia Raggi ha lavorato dal 2007 come avvocato civilista, e con cui evidentemente continua a mantenere rapporti.