Roma, i Nas sequestrano 90 chili di alimenti in un ristorante asiatico a Cinecittà
Alimenti sequestrati perché privi dei requisiti per la loro tracciabilità, assenza di attestati che garantissero il rispetto delle norme igieniche e lavoratori non a norma. Queste alcune delle irregolarità riscontrate dai carabinieri della compagnia di Roma Casilina, assieme ai colleghi dei Nas e ai Nil, durante un’intensa nottata di controlli nel quartiere di Cinecittà, a Roma.
Alimenti di dubbia provenienza in un ristorante asiatico: sequestrati
Nel mirino dei militari dell'Arma è finito un ristorante di cucina asiatica in via Licinio Stolone, vicino alla Tuscolana. Nel locale erano conservati 90 chili di generi alimentari che non potevano essere tracciati, risultando così pericolosi per la salute dei potenziali consumatori. I titolari del locale sono stati multati per oltre 1.100 euro, mentre gli alimenti non a norma sono stati sequestrati.
Multata una birreria: non aveva l'attestato Haccp
I controlli sono poi proseguiti in una birreria in via degli Ontani. Da una verifica si è scoperto che il locale era privo degli attestati Haccp, un certificato sulle procedure igieniche seguite dal personale. La mancanza dell'attestato è costata 2.000 euro ai titolari. Sanzionati anche i proprietari di un ristorante in via Calpurnio Fiamma, dove i controlli dei carabinieri hanno consentito di rilevare irregolarità nelle assunzioni dei lavoratori dipendenti.
Durante i controlli un 52enne è stato arrestato per spaccio
Oltre ai tre locali sanzionati, in totale i carabinieri hanno identificato 280 persone ed eseguito accertamenti su 150 veicoli, elevando anche numerose contravvenzioni per il mancato rispetto del codice della strada. Una persona è anche stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di un 52enne romano, con precedenti, che è stato trovato in possesso di dosi di hashish e denaro contante.