Roma, i cassonetti dei rifiuti spariranno entro il 2021. Differenziata: chi più la fa meno paga
L'obiettivo è quello di eliminare tutti i cassonetti verdi dalle strade di Roma entro il 2012. E la soluzione, secondo quanto spiegato oggi dal presidente dell'Ama Lorenzo Bagnacani, è quella di istituire delle Domus ecologiche, cioè strutture dedicate alla raccolta differenziata, in tutti i municipi della Capitale, così da passare alla raccolta porta a porta dei rifiuti. "Roma ha questo obiettivo ed entro il 2021 la raccolta porta a porta dovrebbe arrivare 54 per cento, ma speriamo di poter fare anche di più. Tendenzialmente l'obiettivo è far scomparire negli anni il cassonetto classico, che spesso causa un contesto di degrado. Auspichiamo di eliminare i tradizionali cassonetti dalle strade al 2021: quei cassonetti che non sono di nessuno e dove si verificano comportamenti tutt'altro che virtuosi e talvolta criminali. Siamo pronti a realizzare mille Domus ecologiche, con un tasso di 250 l'anno, e lo faremo in collaborazione con i municipi", ha spiegato Bagnacani alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che oggi ha inaugurato la prima Domus Ecologica in una scuola di Ostia.
La raccolta porta a porta è possibile se tutti gli utenti verranno mappati. In questo modo ogni cittadino, spiega il presidente di Ama, potrà spendere in base a quanta differenziata fa: più la si fa, meno si paga. "Noi stiamo lanciando nuovi sistemi di raccolta che avranno la possibilità di sapere chi ha fatto cosa. Prevediamo in 1 anno e mezzo o 2 la mappatura di tutta Roma con sistemi di raccolta coerenti. Cominceremo nei prossimi giorni", ha spiegato ancora Bagnacani.
La prima Domus Ecologica inaugurata oggi a Ostia
La ‘domus' inaugurata oggi alla scuola dell’infanzia “La Gabbianella” è una struttura di sei metri per sei che ospiterà spazi per la raccolta differenziata di plastica e metalli, carta, vetro e scarti organici. Il perimetro della struttura, si legge sul comunicato stampa, è composto da gabbie in acciaio per l’85% riciclato, riempite con materiale di risulta delle cave di marmo che, anziché smaltito in discarica, è stato trattato e riutilizzato. Agli angoli della recinzione, alta quasi 2 metri, sono stati collocati vasi con piante concimate con compost derivato dal trattamento dei rifiuti organici.
“Abbiamo voluto realizzare la prima Domus Ecologica in una scuola affinché questa ‘casa dei materiali’ sia anche uno strumento di sensibilizzazione per bambini, insegnanti e famiglie sull’importanza del decoro e di una nuova economia circolare basata sul riciclo. In pochi mesi abbiamo dato a Roma un piano innovativo per ridurre i materiali post consumo e aumentare la raccolta differenziata. Ora stiamo passando velocemente alla sua concreta attuazione", ha commentato la sindaca Raggi.