Roma, gli ambulanti in protesta contro la Bolkestein bloccano il traffico con i furgoni

Trecento furgoni degli ambulanti stanno rallentando il traffico da questa mattina a Roma. I promotori della protesta si sono mobilitati per protestare contro la direttiva Bolkestein, che prevede che siano messe a bando diverse concessioni pubbliche, tra cui anche quelle dei commercianti di strada.  “Gli ambulanti di tutta l’Italia sono in piazza per difendere il loro lavoro ed il loro futuro. I mercati e le fiere sono parte integrante della cultura e della storia del nostro paese. Sono patrimonio culturale immateriale riconosciuti dall’Unesco. Noi ci battiamo oggi per difendere tutto ciò dalla direttiva Bolkestein e chiediamo al governo ed alla politica il grido di allarme accorato di chi manifesta pacificamente le proprie ragioni con il solo obiettivo di non morire di Bolkestein”, spiegano il segretario nazionale dell’Ana Marrigo Rosato e il presidente nazionale Vincenzo Caiazzo.

Questa mattina la Questura di Roma ha comunicato che la polizia ha bloccato sul lungotevere oltre quindici furgoni che tentavano di raggiungere il centro. I promotori della protesta, spiega la polizia, "sono stati convocati in Questura, per ricevere comunicazione della decadenza del preavviso presentato, a causa della violazione di una delle prescrizioni principali, accettate e sottoscritte, che prevedeva il non utilizzo di mezzi, furgoni e camioncini”.

Trecento furgoni in piazza a Roma rallentano il traffico

"Con trecento furgoni stamattina stiamo rallentando il traffico a Roma per ribadire al Governo che gli ambulanti devono essere fuori dalla direttiva Bolkestein come avviene anche negli altri paesi europei. Oggi sono in programma manifestazioni in varie città e oltre 1500 furgoni ‘mobilitati' in tutta Italia – aggiunge Pavoncello – a Roma abbiamo un presidio davanti Montecitorio", spiega Angelo Pavoncello, vicepresidente dell'Associazione nazionale ambulanti (Ana).