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Roma, giovane rider circondato dai bulli che gli lanciano addosso pietre e uova

Un giovane fattorino indiano, da pochi mesi in Italia, è stato aggredito da un gruppetto di cinque o sei adolescenti mentre stava tornando a casa dopo il turno di lavoro. Gli hanno lanciato delle pietre e poi sono tornati con delle uova, con una di queste lo hanno colpito in un occhio. La visita medica ha escluso danni gravi, ma il ragazzo ora vuole lasciare il quartiere: ha paura che possa succedere di nuovo.
A cura di Nico Falco
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Un rider di 22 anni è stato accerchiato, preso a sassate e poi colpito con delle uova da un gruppo di giovani in sella agli scooter. È successo due sere fa a Torre Angela, nella periferia Est di Roma. Il giovane, indiano, in Italia da pochi mesi, era insieme alla fidanzata, connazionale, stava tornando a casa dopo il turno di lavoro quando si è trovato la strada sbarrata da quegli sconosciuti armati di pietre che l'hanno aggredito. Intervistato da Repubblica, il 22enne ha raccontato di essere stato prima bersagliato coi sassi e di aver chiesto ai ragazzi di smetterla mentre la fidanzata è riuscita ad allontanarsi a piedi; poco dopo, prosegue il racconto, i giovani sono però tornati, questa volta con le uova, e hanno cominciato a lanciargliele contro, colpendolo sul corpo e sulla bicicletta che usa per fare le consegne. Una delle uova gli è finita in un occhio, e il ragazzo ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra. A quel punto i bulli, forse temendo di essersi ficcati in un guaio ancora più grosso, si sono rapidamente dileguati. Nishanth Bejjanki, che non parla italiano, dice di non aver chiamato la polizia per paura di non essere compreso e di essersi rivolto a due amici per chiedere loro di accompagnarlo in ospedale per farsi visitare all'occhio.

Uno degli amici fa parte del Rider Union Roma, il sindacato autonomo dei rider di Roma che già in passato ha più volte denunciato le condizioni di lavoro dei fattorini e l'assenza di tutela sia per la paga sia per la sicurezza. Accompagnato in ospedale, Nishanth Bejjanki è stato visitato e i medici hanno escluso gravi danni all'occhio, prescrivendogli però riposo per una settimana. "Adesso sto bene – ha detto il ragazzo a Repubblica – ma me ne voglio andare via da Torre Angela perché ho paura che possa succedere ancora".

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