Roma, giardinieri comunali timbravano cartellino e andavano via. Raggi: “Licenziate mele marce”
"Timbravano il cartellino e invece di lavorare come giardinieri del Comune di Roma “arrotondavano” lo stipendio curando il verde di giardini privati. Abbiamo licenziato queste mele marce!". Lo ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi questa mattina con un post su Facebook, annunciando che dieci giardinieri saranno mandati via per aver truffato il Comune di Roma. I lavoratori del Servizio Giardini di Roma Capitale erano già stati sospesi dal servizio durante le indagini: a tutti è contestato il reato di peculato, truffa e falsa attestazione. Secondo quanto emerso, dopo aver timbrato il cartellino di inizio turno andavano a lavorare in giardini privati, prendendo sia lo stipendio da dipendenti del Comune, sia quello da liberi professionisti. Un fatto grave, sul quale sta indagando anche la magistratura sul profilo penale.
Licenziati 10 giardinieri comunali, timbravano anche per amici
La sindaca Virginia Raggi ha parlato di "comportamenti vergognosi che danneggiano la maggioranza sana e onesta dei loro colleghi del Servizio Giardini e tutti i cittadini. Un episodio ancor più grave e ripugnante se consideriamo l’opera di rigenerazione della macchina amministrativa che stiamo portando avanti con l’Assessore al Personale Antonio De Santis: abbiamo infatti assunto più giardinieri per Roma e rafforzato diritti e tutele per tutti i dipendenti, firmando con i sindacati due contratti decentrati in due anni". I lavoratori sono stati ripresi dalle telecamere piazzate vicino all'ingresso: nelle immagini si vedono timbrare il cartellino e andarsene. In alcuni casi i dipendenti strisciavano il badge anche per gli amici. "Licenziare definitivamente queste persone significa garantire dignità al lavoro e affermare un principio chiaro e ineludibile: a Roma non c’è spazio per i furbetti e per l’illegalità".