Roma, effetto coronavirus: dalle file di clienti in cerca del taxi alle code dei taxi senza clienti
Fino a una settimana fa i viaggiatori si lamentavano delle lunghe file davanti alla stazione Termini per prendere un taxi. Oggi la scena è opposta: ci sono tantissimi tassisti in fila davanti al principale scalo ferroviario di Roma in cerca di persone da far salire all'interno delle auto bianche. Dalle lunghe file alla ricerca di un taxi alle lunghe file dei tassisti alla ricerca di clienti. Questo è uno degli effetti causati molto probabilmente dalla diffusione del nuovo coronavirus cinese. I treni in arrivo e in partenza dal nord sono molto poco affollati rispetto al solito e così anche i tassisti, che solitamente non fanno fatica a trovare clienti davanti alla stazione Termini, si trovano spaesati.
Coronavirus, il Campidoglio convoca commissione taxi il 3 marzo
Per ascoltare le richieste dei tassisti e per affrontare l'emergenza coronavirus nel settore trasporto pubblico non di linea, l'Assessorato alla Città in Movimento ha convocato una riunione per il prossimo 3 marzo. La sindaca Virginia Raggi ha detto di essere vicina agli operatori e aperta al confronto: "Roma farà la sua parte e seguirà tutti i provvedimenti e le indicazioni definite da Governo, Ministero della Salute, Protezione civile nazionale e Regione Lazio". Secondo l'assessore Pietro Calabrese è importante "valutare insieme agli operatori del trasporto pubblico non di linea la rimodulazione degli orari e la riduzione temporanea del numero di vetture in servizio per andare incontro alle richieste della categoria che lamentano una diminuzione della domanda di servizio".