Roma, contro gli “zozzoni” che abbandonano i rifiuti arriva la sorveglianza satellitare
Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti a Roma, ha stretto un accordo con l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana), per utilizzare le immagini satellitari con lo scopo di punire chi abbandona i rifiuti per strada e potenziali evasori della Ta.Ri. Una tecnologia raffinate e un occhio che sorveglia dallo spazio per individuare gli "zozzoni" che sporcano la città e chi non paga i tributi che servono a tenere pulita Roma.
Il protocollo d'intesa, che prevede l'acquisizione e l'analisi di immagini provenienti dai satelliti COSMO – SkyMed che orbitano sulla capitale, è stato firmato oggi dalla presidente di Ama Luisa Melara e dal Direttore Generale di e-GEOS (la joint venture tra Telespazio, Gruppo Leonardo e Agenzia Spaziale Italiana) Bruno Versini. L'accordo prevede una sperimentazione che durerà quattro mesi.
"Obiettivo della collaborazione èl’utilizzo di sequenze di dati provenienti dai satelliti al fine di contribuire all’analisi ed al controllo, nelle aree sensibili, dei fenomeni di abbandono indiscriminato dei rifiuti sul suolo pubblico. La tecnologia satellitare verrà sperimentata anche per individuare fenomeni di evasione legati a mutamenti, non censiti, del territorio", ha spiegato Ama in una nota diffusa questa mattina.
La presidente di Ama ha dichiarato: "Desidero ingraziare e-Geos e Asi per la collaborazione a questo innovativo Protocollo d'intesa, che mira a sperimentare concretamente come le più sofisticate tecnologie di rilevazione satellitare possano essere messe a servizio della tutela ambientale. Per vincere una sfida impegnativa come quella del decoro urbano dobbiamo anche essere pronti – aggiunge – a cogliere e sfruttare tutte le innovazioni a disposizione senza temere di percorrere nuove strade e strategie. Attraverso le preziose competenze di tecnici altamente specializzati, come quelli dei nostri due importanti partner, vogliamo mettere a disposizione di Ama e del Campidoglio l'opportunità di sperimentare strumenti all'avanguardia, utili per mappare e monitorare meglio l'intero territorio della Capitale".