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Roma, cerca di violentare l’ex moglie davanti la figlia di 7 anni: lei si ribella e lui la picchia

Un uomo di 35 anni è stato arrestato dopo aver tentato di violentare l’ex moglie. Quando lei si è ribellata e lo ha scacciato, lui ha iniziato a picchiarla, sedendosi sopra di lei e minacciandola di morte. Grazie all’intervento di una sua amica è riuscita a evitare il peggio. Adesso l’uomo è in carcere a Regina Coeli.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 35 anni completamente ubriaco ha tentato di violentare l'ex moglie davanti la figlia. Quando la donna lo ha scacciato, facendogli capire che se ne doveva andare, lui l'ha picchiata brutalmente. È accaduto intorno all'una di notte in un appartamento di piazzale degli Eroi. I poliziotti del Reparto Volanti sono arrivati in via Sebastiano Ziani dopo che era stata segnalata una violenta lite. All'interno dell'abitazione hanno trovato la donna e l'ex marito, completamente ubriaco, la figlia di 7 anni e un'amica, intervenuta appena ha sentito cosa stava accadendo. La coppia non stava più insieme da tempo, era separata in casa. La donna, infatti, dormiva con la bambina di 7 anni quando è stata svegliata dal 35enne, che voleva un rapporto sessuale. Lei l'ha scacciato e lui è andato su tutte le furie.

Appena la donna gli ha detto di andare via, il 35enne ha iniziato a dare in escandescenze e a picchiarla, sedendosi di peso sopra di lei e minacciandola di morte. Solo grazie all'intervento della coinquilina, una ragazza che viveva nella casa, si è scongiurato il peggio. Il 35enne ha lasciato la stanza, smettendo di pestare la donna. Ma non se l'è cavata solo con un rimprovero perché l'ex moglie – che già lo aveva denunciato – ha deciso di chiamare un'altra volta la polizia. E così il 35enne non è tornato a dormire nel suo di letto, ma è stato portato nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'uomo era stato già denunciato l'11 aprile, sempre per aggressione verso l'ex moglie, ed era stato registrato attivando il ‘Protocollo Eva', ossia la modalità operativa per il primo intervento degli operatori di polizia nei casi di violenza di genere.

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