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Roma, botte e insulti alla figlia 14enne: lei si ribella e denuncia il padre violento

Un uomo è stato denunciato e ha ricevuto un divieto assoluto di avvicinamento per aver riempito di botte la figlia 14enne. Ripetuti episodi di violenza e minacce che si protraevano da tempo in un’abitazione nei pressi di piazza Vescovio a Roma. La ragazza è scappata di casa e si è rivolta alla Polizia di Stato.
A cura di Alessia Rabbai
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Riempiva di botte la figlia quattordicenne, prendendola a schiaffi e a pugni e ricoprendola di insulti. Per questo gli agenti della Polizia di Stato hanno allontanato un padre violento da casa, con il divieto assoluto di avvicinarsi ai suoi figli e ai luoghi da loro frequentati. L'episodio di violenza, che si è consumata tra le mura domestiche, è accaduto nella zona di piazza Vescovio a Roma. Minacce e percosse che avvenivano da tempo, fino a quando la giovane, esausta, non è scappata di casa, rifugiandosi da un'amica che l'ha accolta. La ragazza, ospite all'interno dell'abitazione, visibilmente scossa, ha preso coraggio e si è confidata con la mamma della sua amica, raccontandole quanto successo. La donna preoccupata, ha chiamato immediatamente le forze dell'ordine. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. I poliziotti giunti all'interno dell'abitazione, sono riusciti a conquistarsi la fiducia della ragazza, che visibilmente scossa ha mostrato i segni delle violenze procurati dal padre. La giovane ha raccontato agli agenti che le botte e gli insulti andavano avanti da mesi e che spesso avvenivano davanti agli occhi della madre che non l'aveva mai difesa, né aveva mai detto una parola per proteggere la figlia.

Adolescente picchiata dal padre

I poliziotti hanno ascoltato attentamente le parole della giovane, raccogliendo tutte le informazioni necessarie, per poi avvertire il Tribunale dei Minori. Nel frattempo la ragazza è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Arrivata al pronto soccorso, i medici l'hanno sottoposta agli accertamenti necessari al caso, assegnandole alcuni giorni di prognosi per i colpi ricevuti. Fuori all'ospedale ad aspettarla c'erano i poliziotti del commissariato Vescovio, diretto da Mario Spaziani, che si sono presi cura di lei dopo che gli aveva chiesto disperatamente che non la riportassero a casa.

Madre e padre sospesi da responsabilità genitoriale

Terminate le cure, gli agenti hanno portato la ragazza al sicuro e lontano dal padre, in una struttura di accoglienza. nelle prossime ore sarà ascoltata, in audizione protetta, in presenza di una psicologa. Alla denuncia della ragazza si è unito anche suo fratello poco più grande che ha confermato le sue dichiarazioni, confessando di essere anche lui vittima delle violenze del padre, raggiungendo la sorella in struttura. Il Tribunale dei Minori ha sospeso madre e padre dalla responsabilità genitoriale e ha un tutore provvisorio.

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