Roma, bimbo cade nel parco e rischia di morire: indagati sei dipendenti del Comune
Sei dipendenti del servizio giardini del XV municipio di Roma sono indagati dalla Procura per lesioni gravissime, presunti responsabili dell'incidente di un bimbo di otto anni finito in coma e che ha rischiato di morire a seguito di una caduta nel Parco Papacci di via Veientana a Grottarossa. Sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori la sicurezza di un campo in cemento, utilizzato dai giovani per giocare a calcio o a basket, un episodio del quale potrebbe essere responsabile l'incuria e la mancata manutenzione, che avrebbero compromesso la sicurezza dell'area. La famiglia del piccolo ha sporto denuncia, per cercare di capire se il lungo calvario in ospedale e le ripercussioni subite dal figlio potevano essere evitati. Ora si attende il rinvio a giudizio. Da accertare la causa che ha provocato il distaccamento del tubo corrimano, al quale il piccolo si era aggrappato prima della caduta.
Bimbo cade nel parco e rischia di morire
Come riporta Il Messaggero, i fatti risalgono all'estate del 2017, quando il bambino stava giocando nel campetto del parco di Roma Nord, in compagnia della madre. Il piccolo si è aggrappato a un tubo corrimano che ha ceduto ed è caduto a terra, battendo la testa e perdendo i sensi. La scena è accaduta davanti agli occhi della madre che, disperata, ha urlato per chiedere aiuto, attirando l'attenzione degli altri visitatori del parco. Poi la corsa all'ospedale Gemelli, dove i medici hanno riscontrato un trauma alla testa del piccolo paziente sottoposto a un delicato intervento chirurgico e in terapia intensiva pediatrica. Il bimbo fortunatamente si è risvegliato dopo una settimana si coma, ha subito una seconda operazione e lentamente le sue condizioni di salute sono migliorate, seguendo una lunga riabilitazione.