Roma, banda di bulli picchia e cerca di rapinare un minorenne: la vittima salvata dai vicini di casa
Stava camminando per tornare a casa. Non era ancora buio, era pomeriggio, e molto probabilmente non si sarebbe mai aspettato quello che sarebbe successo. Un gruppo di ragazzini, più o meno suoi coetanei, lo hanno seguito in via Bartolomeo Pinelli, iniziando a insultarlo. Una scena che non faceva presagire nulla di buono e che ha spinto il minorenne ad accelerare il passo, cercando di seminarli. Purtroppo non c'è riuscito, loro erano molti di più e sono riusciti a raggiungerlo in pochissimo tempo, accerchiandolo. Sono poi iniziati gli insulti, gli schiaffi e il tentativo di rapina: obiettivo dei cinque ragazzi era infatti levare al loro coetaneo il cellulare e il portafogli, mettendogli paura con la minaccia di un pestaggio. Che molto probabilmente ci sarebbe stato se i vicini di casa della vittima non fossero corsi in suo aiuto.
Il ragazzino ha iniziato a urlare per attirare l'attenzione dei vicini di casa. Arrivato quasi nei pressi della sua abitazione, e complice anche l'ora pomeridiana in cui è difficile che nessuno si accorga di nulla, ha cominciato a gridare con tutte le sue forze. In suo aiuto è arrivato un vicino di casa col figlio, che stavano passando proprio in quel momento. Hanno bloccato i cinque ragazzini e hanno chiamato la polizia, chiedendo l'intervento di una volante. Sul posto sono arrivato in poco tempo gli agenti del commissariato Celio, che hanno trovato la vittima e i suoi aggressori ancora sul luogo. I minorenni erano tutti senza documenti e sono stati portati in commissariato, dove sono stati sia multati per la violazione delle norme per il contenimento del coronavirus, sia denunciati per le botte e la tentata rapina ai danni del loro coetaneo. Dopodiché hanno telefonato ai genitori, dicendogli di andare a riprenderli.