Roma, bambina di due anni soffocata da una caramella muore dopo tre giorni di agonia
Una bambina di due anni è morta dopo tre giorni di agonia in ospedale a Roma. La piccola era stata ricoverata d'urgenza dopo che era rimasta soffocata mentre mangiava una caramella. Soccorsa nel pomeriggio dello scorso sabato 25 maggio da un'ambulanza del 118, è entrata in codice rosso al Policlinico Umberto I, dove è stata ricoverata in condizioni già disperate. La bambina è arriva in ospedale quando era già in arresto cardiaco: i medici hanno lottato tre giorni lungo i quali è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica, ma nonostante gli sforzi è deceduta. La famiglia ha deciso che gli organi saranno donati. Sulla dinamica di quanto accaduto è stata aperta un'inchiesta e sulla salma sarà eseguita come da prassi in questi casi l'autopsia. Da quanto si apprende la bambina quando si è soffocata masticando il dolciume si trovava nell'abitazione della nonna a due passi da piazzale delle Province in zona piazza Bologna.
La tragica notizia arriva il giorno dopo la notizia della morte di un bambino di un anno durante il sonno in un asilo nido della capitale. Il piccolo si è addormentato per il riposino e, quando l'educatrice si è accorta che però qualcosa non andava, era già troppo tardi. L'ipotesi più accreditata al momento è che si tratti di un caso di morte naturale imprevedibile, che potrebbe rientrare nella così detta "sindrome della morte in culla". Non sarebbe in ogni caso emerso nessun comportamento negligente da parte del personale dell'asilo: le maestre, sotto choc, sono state ascoltate dagli inquirenti.