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Torpignattara, assalto al banchetto elettorale di CasaPound: 4 agenti feriti (VIDEO)

Circa venti persone a volto coperto e armate di bastoni hanno assaltato questa mattina, intorno alle 11 e 30, un banchetto elettorale di CasaPound in via dell’Acqua Bullicante.
A cura di En.Ta.
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Circa venti persone a volto coperto e armate di bastoni hanno assaltato un banchetto elettorale di CasaPound in via dell'Acqua Bullicante. Il gazebo era presidiato da agenti delle forze dell'ordine che sono immediatamente intervenuti. Quattro poliziotti sono stati feriti. Sono al vaglio degli investigatori gli elementi già acquisiti per l'identificazione dei responsabili.

Questo il comunicato rilasciato da CasaPound, che parla di almeno "50 esponenti dei centri sociali":

Intorno alle 11.30 un banchetto elettorale di CasaPound situato in via Acqua bullicante, al Prenestino, è stato assaltato da 50 esponenti dei centri sociali armati di caschi e bastoni. I militanti di Cpi presenti erano in sei e hanno resistito all'aggressione, restando sul luogo del banchetto. Un candidato e un simpatizzante disabile, presenti al banchetto, sono stati portati via in ambulanza. Ferita anche una ragazza. Non si hanno ancora notizie circa le condizioni delle persone ricoverate.

"Da giorni l'Anpi e il Pd stanno creando un clima di tensione attorno al nostro corteo del 21 maggio, tentando di impedirlo in tutti i modi e sostenendo che la presenza di CasaPound a Roma, benché attestata da più di un decennio di presenza politica e sociale, sia intollerabile. I mandanti politici di questo atto vile sono chiaramente loro. La nostra risposta a questo clima di intolleranza voluto dai soliti noti sarà una campagna elettorale ancora più capillare e decisa". Questo il commento di Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound Italia.

In un video diffuso alcune ore dopo l'assalto, sempre il candidato sindaco del movimento di estrema destra appare con alle spalle un gruppo di militanti minacciando ritorsioni contro i centri sociali della zona Prenestina: "Se chiamo 150 ragazzi e mettiamo a ferro e fuoco il centro sociale Ex Snia Viscosa secondo voi qualcuno può darci torto?".

La risposta del centro sociale Ex-Snia: "A seguito delle violente dichiarazioni rilasciate da CasaPound Italia riguardo agli avvenimenti di questa mattina al Prenestino, in cui si minaccia di mettere a ferro e fuoco il Csoa Ex Snia  respingiamo qualsiasi teorema e criminalizzazione strumentali alla loro campagna elettorale.  Questa mattina, insieme agli abitanti del quartiere del Coordinamenteo No Cemento Roma Est, in via dell'Acqua Bullicante, senza cadere nell'evidente presenza provocatoria del banchetto elettorale di CasaPound, militarmente organizzato, eravamo davanti al supermercato LIDL, per un'iniziativa pubblica contro le speculazioni edilizie e per la tutela delle aree verdi. Una lotta che il Coordinamento porta avanti alla luce del sole da più di un anno. Quella a cui abbiamo assisitito oggi è una reazione spontanea di un quartiere storicamente antifiscista e antirazzista, che naturalmente non tollera chi sfrutta il disagio sociale e alimenta l'odio xenofobo per i propri tornaconti politici ed economici".

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