Roma, asfalto resistente e “cerotti” contro le buche: la sperimentazione su via Ardeatina
È partita su un tratto della via Ardeatina, a Roma, la sperimentazione per testare un nuovo tipo di asfalto che si preannuncia più resistente rispetto a quello tradizionale. Su un chilometro della trafficata strada della Capitale è stata stesa la nuova sostanza, che si chiama Ecopave ed è stata brevettata dall'azienda Iterchimica, presieduta da Vito Gamberale. Si tratta di un componente a base di grafene che si aggiunge alle comuni sostanze che formano il manto stradale e dovrebbe rendere l'asfalto 250 volte più resistente e, dunque, più longevo: "La messa in opera di questo materiale prevede una resistenza alla fatica incrementata del 250 per cento e la possibilità di recuperare il 30-40 per cento dei materiali", ha spiegato al quotidiano "Il Messaggero" il consigliere delegato della Città Metropolitana Marcello De Vito.
Già in passato l'amministrazione Raggi aveva provato a rendere più resistenti le strade di Roma utilizzando un altro materiale sigillante, la gilsonite. In quella circostanza però non erano mancate le polemiche, soprattutto legate all'efficacia della sostanza e al fatto che il suo utilizzo non avrebbe risolto uno dei problemi che affliggono da tempo la Capitale, e cioè le buche stradali. Ma proprio dalla stessa azienda che ha prodotto l'Ecopave potrebbe arrivare la soluzione anche a questo problema: la società ha infatti sviluppato un additivo, chiamato Iterlene, che funzionerebbe come un "cerotto" permanente per chiudere le buche. Chissà dunque che in futuro, se la sperimentazione sull'asfalto resistente dovesse funzionare, il Comune non decida di sperimentare anche quest'altro materiale.