Roma, arrestato per spaccio la promessa del pugilato Giuliano Natalizi
Il campione di pugilato Giuliano Natalizi è stato arrestato per spaccio insieme ad altri due italiani all'Infernetto, alla periferia di Ostia. Su Natalizi, medaglia d’argento ai campionati Youth del 2010 e campione italiano della categoria cadetti del 2007, un'indagine dei carabinieri che lo sospettavano di spacciare stupefacenti. A riportare la notizia Il Messaggero. L'atleta, conosciuto ad Ostia per brillare tra i migliori nella sua disciplina, ha tra le amicizie Facebook molti membri della famiglia Spada, con i quali condivide la passione per il pugilato. I carabinieri di Acilia, che da tempo nutrono dei sospetti nei suoi confronti, hanno indagato sui suoi movimenti. Per tutti e tre i ragazzi arrestati, il giudice monocratico ha disposto la custodia cautelare in carcere e ora si attende il processo.
Giuliano Natalizi: la carriera da pugile e l'arresto
Dopo i recenti fatti, la carriera sportiva di Giuliano Natalizi, uno degli atleti più famosi al mondo, rischia di subire un primo stop. Da poco, è entrato a far parte dell'Olimpo dei pugili professionisti, trascorsi gli anni in cui praticava il pugilato da amatore, durante il quale ha ottenuto 38 su 64 incontri e conquistato diversi titoli nazionali. I carabinieri di Acilia sapevano che la mattina di mercoledì 23 agosto avrebbe dovuto passare un significativo quantitativo di stupefacente a Massimo Poggesi e lo hanno pedinato. Poggesi, solo due giorni prima del fatto in questione, è stato arrestato per detenzione di stupefacenti, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, ma ha violato l'obbligo e si è incontrato con il pugile. I due si sono visti in via Accolla, nel quartiere Infernetto, dove li ha raggiunti una terza persona, Gianni Blasucci.
Il ragazzo, arrivato sul posto con il suo motorino, ha consegnato a Natalizi 5 panetti di hashish dal peso complessivo di mezzo chilo. I carabinieri, che hanno osservato la scena e lo scambio di denaro, sono intervenuti e hanno arrestato tutti e tre. Durante il corso delle perquisizioni, nell'abitazione del pugile sono stati trovati circa 1.800 euro sospetti. Alla richiesta di chiarimento del giudice monocratico, Natalizi ha spiegato: "Ci devo comprare la carrozzina per mio figlio che sta nascendo, gli altri sono per le bollette". Blasucci, invece, nel corso della direttissima avrebbe provato inutilmente a sminuire la sua responsabilità nello spaccio, ripetendo più volte: "Io non c'entro niente". In casa sua i militari hanno trovato altri 96 grammi di hashish, 7 piante di marijuana alte un metro e mezzo e una pistola 765 non denunciata, con diverse scatole di proiettili. L'arma è risultata appartenere al padre della moglie, morto tre anni prima.