Roma, approvata la tassa Airbnb: 3,5 in più al giorno per gli affitti brevi

L’Assemblea capitolina ha approvato la cosiddetta ‘tassa Airbnb'. Da oggi come già avviene per hotel, alberghi, agriturismi, bed and breakfast, ostelli e campeggi, sarà obbligatorio versare una tassa anche per gli immobili destinati agli affitti brevi per uso turistico. Il contributo richiesto è di 3,5 euro al giorno fino a 10 giorni consecutivi.
"Per tutti gli operatori del settore turistico – come le piattaforme di prenotazione online – ci saranno maggiori responsabilità come intermediari nella riscossione. Contrasto all’evasione, riscossione facilitata, guerra alle “locazioni fantasma” e concorrenza leale sono i punti cardine del nostro provvedimento, che recepisce e applica le norme statali e regionali di settore. Portiamo avanti il nostro impegno per efficientare l’industria turistica e restituire equità a un comparto in cui gli operatori dell’accoglienza abbiano la garanzia di regole chiare, certe e valevoli per tutti", spiega Adriano Meloni, assessore dimissionario al Commercio del Comune di Roma.
I numeri di Airbnb in Italia
Secondo i dati forniti da Airbnb, la principale piattaforma del settore, sono circa 200mila gli host registrati in tutta Italia (dato in crescita del +22% nel 2017 vs 2016 ), dove si registrano 350mila annunci attivi ( +27% nel 2017 ). Lo scorso anno sono stati 7 milioni e 800mila i viaggiatori che da tutto il mondo hanno soggiornato in Italia con Airbnb (+37%), con una permanenza media di 3,6 giorni .