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Roma, alto funzionario del Ministero dei Trasporti abusa di due minorenni

Ha abusato sessualmente di due ragazzine minorenni alle quali avrebbe dovuto impartire ripetizioni di Matematica. Queste le accuse nei confronti di un alto funzionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, arrestato e ai domiciliari. La Procura nei suoi confronti chiederà il rinvio a giudizio.
A cura di Alessia Rabbai
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Un alto funzionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale per abusi su due minorenni. Come riporta Il Messaggero, si tratta di un ingegnere di cinquantaquattro anni, che è stato posto al regime dei domiciliari. Secondo quanto appreso, le violenze si sarebbero consumate per ben sei anni, tra il 2013 e il 2019, anche all'interno del suo ufficio. A denunciare i fatti la madre delle due ragazzine, che ha raccontato l'accaduto alla Polizia di Stato che indaga sull'accaduto, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, con il pubblico ministero Pantaleo Polifemo.

Abusi sessuali su due minorenni

Era stata proprio madre delle ragazze a scegliere l'alto funzionario del Mit come ‘professore', per impartire ripetizioni di Matematica alle sue due figlie adolescenti. L'uomo si sarebbe approfittato della fiducia che la donna riponeva in lui, abusando sessualmente delle due minorenni. Le avrebbe poi rigirate e plagiate, convincendole a mantenere segreto ciò che accadeva tra loro, quando si trovavano da soli, in assenza del genitore. violenze reiterate nel tempo e avvenute a fasi alterne: prima condotte nei confronti della diciassettenne, tra il 2013 e il 2014, poi della sorella tredicenne.

La procura chiederà il rinvio a giudizio

Ad insospettire la madre che qualcosa non andava è stato il comportamento anomalo della figlia tredicenne: generalmente dal carattere solare ed estroverso, si era improvvisamente chiusa in se stessa, manifestando uno stato di malessere. La donna preoccupata, ha convinto con grande fatica la figlia a confidarsi con lei. Gli investigatori poi hanno scoperto messaggi e foto inviati tramite Whatsapp, ritenute rilevanti dal pm che chiederà il rinvio a giudizio per l'uomo.

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