Roma, aggressione razzista a tassista indiano: inseguito, pestato e rapinato da due spacciatori

Hanno rincorso un tassista indiano per diversi chilometri, prendendo addirittura una strada contromano per poterlo raggiungere, poi hanno approfittato del fatto che fosse fermo a un semaforo rosso per bloccarlo, prendere a calci la sua vettura, picchiarlo e rapinarlo. Protagonisti di questa vicenda tre ragazzi di circa 18 anni, due dei quali sono stati già arrestati. La vittima, è un lavoratore indiano di 57 anni che in quel momento stava lavorando a bordo del suo taxi. Di certo non si aspettava di diventare l'oggetto di questa folle aggressione stile arancia meccanica motivata solamente dall'intolleranza e dall'odio razziale. Tutto è cominciato su via Satrico. I tre giovani, a bordo di una macchina, hanno visto l'uomo sul taxi e hanno iniziato a inseguirlo. Gli hanno tagliato la strada e hanno iniziato a insultarlo apostrofandolo con epiteti razzisti. A un certo punto hanno addirittura preso contromano la circonvallazione Appia, mettendo in pericolo altri automobilisti. E quando il tassista si è dovuto fermare per forza a un semaforo rosso, sono scesi e lo hanno aggredito.
Prima hanno preso a calci la sua vettura, poi lo hanno tirato a forza fuori dall'auto. L'uomo è stato picchiato, insultato nuovamente e rapinato del cellulare e dell'incasso giornaliero. Fortunatamente un uomo che ha ripreso la scena ha consegnato un video che aveva girato agli agenti del commissariato San Giovanni, che sono riusciti a risalire alla targa della macchina. Il veicolo era stato noleggiato, e tramite un controllo sono riusciti a risalire al nome del ragazzo che l'aveva affittato. L'auto è stata così individuata in una via di Praia a Mare in prossimità di un hotel e due degli aggressori sono stati rintracciati nella loro stanza: si tratta di due ragazzi di 18 e 19 anni. Nella stanza è stato trovato un panetto di hashish, mentre nella vettura ne è stato trovato uno di hashish e uno di marijuana, più il cellulare sottratto al tassista. A casa dei due fratelli, inoltre sono stati rinvenuti quindici barattoli con fertilizzante minerale, un estrattore di fumo e più di un chilo tra hashish e marijuana. È ancora caccia al terzo aggressore.