Roma, aggressione al Colosseo, prende a testate e morsi i carabinieri: arrestato
Momenti di paura nel centro di Roma, dove un ragazzo ha improvvisamente iniziato a urlare tra i passanti davanti al Colosseo. L'episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 marzo, una giornata si sole infrasettimanale in cui nel centro storico della Capitale passeggiavano molte persone, turisti e non per ammirare la bellezza dei Fori Imperiali e l'Anfiteatro Flavio. Protagonista un 23enne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora, che inspiegabilmente gridava in pubblico. La scena è avvenuta davanti agli occhi spaventati di turisti e romani che si trovavano nella zona, abitualmente affollata, che si sono allarmati, non riuscendo a capire cosa stesse dicendo, perché parlava nella sua lingua. Alcuni passanti, intimoriti, hanno dato l'allarme, contattando i carabinieri. Ricevuta la chiamata sono intervenuti sul posto alcuni militari che si trovavano i servizio in prossimità dell'Anfiteatro Flavio per i consueti controlli del territorio e si sono avvicinati al ragazzo per capire cosa stesse accadendo e per chiedergli se avesse bisogno d'aiuto.
Ma alla vista degli uomini dell'Arma il giovane si è alterato e, senza alcun motivo, li ha aggrediti senza motivo, colpendoli con testate e morsi. I carabinieri non senza difficoltà sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo per lesioni e resistenza al Pubblico Ufficiale. Il ragazzo è stato poi portato in caserma, dove è stato trattenuto in attesa del rito direttissimo. Con i militari il ragazzo si è giustificato raccontando che urlava per pregare, ma ciò chiaramente non spiega il comportamento aggressivo durante il loro intervento per svolgere un controllo. I carabinieri rimasti lievemente feriti, sono stati soccorsi e medicati al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. I medici hanno rilevato lesioni guaribili fortunatamente in pochi giorni.