Roma, adesca uomini in una chat gay per sesso ma li lega e li rapina: arrestato Fabio Macioci
Adescava uomini in una chat gay, interessati a rapporti sessuali, ma una volta incontrati, li legava drogandoli e li rapinava. Come riporta IlMessaggero l'autore del gesto è Fabio Macioci, un 45enne, che, secondo gli investigatori, avrebbe messo a segno diversi colpi a Roma, servendosi della stessa modalità. Pochi giorni fa è stato arresto. Una volta presi i contatti con la sua potenziale vittima di turno, cercava di mostrarsi come una persona rispettosa e riservata, in questo modo, riusciva ad ottenere la fiducia del suo interlocutore per fissare un incontro. Stabilito il giorno e l'ora, il 45enne si recava a casa della persona che aveva accettato una prestazione sessuale. Una volta drogate le vittime con dei narcotici, le legava alla spalliera del letto con una corda, in posizioni improvvisate e pericolose, tanto che in passato una di queste è morta.
Incontri e sesso al Pigneto
Nel caso specifico, per il quale il 45enne è stato quasi colto in flagrante ed è finito in manette, l'appuntamento erotico era fissato in un appartamento nel quartiere del Pigneto. Dopo le presentazioni e qualche scambio di parole, il rapinatore ha stordito con un narcotico la vittima e l'ha rapinata, frugando in tutta casa e mettendo a soqquadro tutte le stanze. Poi, è scappato. L'uomo vittima dell'aggressore si è risvegliato completamente nudo, legato alla spalliera del letto.
Le indagini
Ad incastralo sono stati gli indizi lasciati dal 45enne stesso durante la fuga, che lo hanno portato dritto da lui. Ha rubato l'auto della vittima con la quale ha avuto un incidente stradale ed è stato riconosciuto dagli automobilisti coinvolti. Poi, si è portato via anche un pc che è stato localizzato dagli agenti del commissariato Porta Maggiore all'interno della sua abitazione. Catturato, è riuscito a fuggire uscendo dall'abitacolo della volante ma è stato ritrovato il giorno dopo in una pensione del Pigneto. Arrestato anche un suo amico che lo ha coperto mentendo ai poliziotti, che deve rispondere di favoreggiamento. In casa del rapinatore sono state trovate decine di dosi di droga, sostanza da taglio e un bilancino.