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Roma, addio alle case popolari in centro: sale la rendita catastale

Questa revisione dell’Agenzia delle entrate porterà a un incremento di 123 milioni di euro sulle rendite catastali della città e le abitazioni oggetto della modifica saranno oltre 170mila.
A cura di En.Ta.
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Ci sono case nel centro storico di Roma che sono ancora accatastate come ultrapopolari, popolari ed economiche. Rendite catastali ormai fuori mercato che l’Agenzia delle entrate sta revisionando in questi giorni. Nella Capitale, quindi, spariranno le abitazioni classificate ultrapopolari (A/5) e ci sarà una forte riduzione delle popolari (A/4) ed economiche (A/3) ancora presenti in zone del centro. Questo porterà a un incremento di 123 milioni di euro sulle rendite catastali della città e le abitazioni oggetto della modifica saranno oltre 170mila.

La revisione delle classi catastali è stata resa possibile dalla Finanziaria 2005 che ha dato facoltà ai Comuni di avvalersi dell'aiuto dell'Agenzia delle Entrate o di procedere autonomamente in caso di «incoerenze» tra valore catastale e di mercato di un immobile. Il riclassamento degli immobili di Roma Capitale condotto dalle Entrate, spiega una nota, ha portato dunque alla revisione delle rendite catastali di 175mila immobili ubicati in 17 zone situate prevalentemente nel centro: Aventino, Trastevere, Centro Storico, Borgo, Prati, Flaminio 1, XX Settembre, Monti, San Saba, Testaccio, Gianicolo, Delle Vittorie-Trionfale, Flaminio 2, Parioli, Salario Trieste, Esquilino e Ville dell'Appia.

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